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Vincenzo Nibali dà l’annuncio che tutti speravano: nel 2019 sarà al via del Giro d’Italia e del Tour de France.
Nel corso della conferenza stampa tenutasi in occasione del primo ritiro stagionale della Bahrain – Merida a Hvar, in Croazia, parla il team manager della squadra Brent Copeland e con lui l’uomo più rappresentativo, lo Squalo dello Stretto. È la circostanza per tracciare le linee guida della prossima stagione e quelli che si configurano come i principali obiettivi.
Alla fatidica domanda se sia meglio scegliere la Corsa Rosa o la Grande Boucle in base ai percorsi proposti (la prima sembrerebbe più adatta, ma l’appeal della seconda non ha eguali), il campione azzurro risponde che prenderà parte tanto al Giro d’Italia quanto al Tour de France. Un impegno non indifferente per un atleta che, a 34 anni, si augura di poter ancora conseguire tanti successi, senza dover necessariamente rinunciare a qualcosa di importante.
La sua stagione, in ogni caso, partirà ad inizio febbraio con la Vuelta a la Comunitat Valenciana: niente più Sudamerica (San Luis prima e San Juan poi), ma un avvio più ritardato per essere maggiormente pronto nella fase clou dell’anno. Dopo la breve corsa a tappe spagnola si volerà, nello stesso mese, in Medio Oriente: a casa del suo team prenderà parte all’UAE Tour (unione tra Dubai Tour e Abu Dhabi Tour), prima di ritornare nel Vecchio Continente con Tirreno-Adriatico e le prime Classiche della stagione, compresa la Milano – Sanremo in cui si presenterà da campione uscente.
E non va dimenticata la Liegi – Bastogne – Liegi, prova a lungo inseguita e ancora non centrata: prima della partenza per Bologna, dove prenderà il via il Giro, sarà la corsa monumento belga il primo goal da centrare, preparandola affrontando la nuova edizione del Tour of the Alps, il cui percorso è stato da poco presentato.
