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Giro d’Italia 2019, i favoriti: chi lotterà per la Maglia Rosa?

Il Giro d’Italia 2019 scatterà il prossimo 10 maggio da Bologna, ma già cominciano a riempirsi le caselle in merito ai big che si contenderanno la Maglia Rosa dell’edizione numero 102. Scopriamo chi ha già confermato la sua partecipazione.

Il nome più atteso è senza dubbio quello di Vincenzo Nibali, che a trentaquattro anni crede nella possibilità di concedere il tris dopo le vittorie del 2013 e del 2016. Lo Squalo della Bahrain – Merida si appresta a vivere una stagione con tanti obiettivi (dalla Liegi fino al Tour de France), ma con la Corsa Rosa come tassello fondamentale per scrivere una nuova pagina di storia.

Non ci sarà il numero due italiano Fabio Aru: reduce da una stagione quasi disastrosa, il Cavaliere dei Quattro Mori avrebbe dovuto essere il leader della UAE Team Emirates con l’intento di riscattarsi, ma sarà di nuovo fermo ai box perché dovrà sottoporsi ad un’operazione all’arteria iliaca della gamba sinistra. I tempi di recupero ammontano a tre/quattro mesi, per cui niente Giro ma, si spera, sì al Tour.

Il principale favorito per salire sul gradino più alto del podio a Verona, però, risponde al nome di Tom Dumoulin, vincitore nel 2017 e secondo nel 2018: il passista olandese in forza al Team Sunweb sembrava fortemente intenzionato ad andare alla Grande Boucle, ma l’accattivante percorso del Giro, con ben tre cronometro nell’arco delle tre settimane ed un tracciato che nel complesso sembra essergli stato cucito su misura, l’hanno convinto a cambiare i piani optando per il nostro Paese.

È arrivato il sì anche da parte di Simon Yates: il britannico della Mitchelton – Scott è il campione uscente della Vuelta a Espana, ma proprio all’ultimo Giro è cominciata la sua consacrazione a livello internazionale, essendo stato in grado di restare per tre quarti di gara in maglia rosa, prima di crollare negli ultimi giorni. Verrà nel Bel Paese con il chiaro intento di riprendersi ciò che gli è sfuggito di mano.

Dopo la rinuncia dell’ultim’ora, causa infortunio, del campione del mondo Alejandro Valverde, il tifo spagnolo e la Movistar in particolare scommettono su Mikel Landa. Curiosità di vedere all’opera anche lo sloveno Primoz Roglic (Team Jumbo-Visma), specialista delle cronometro e quarto classificato all’ultimo Tour, nonché vincitore dell’ultima Tirreno-Adriatico e del recentissimo Giro di Romandia e desideroso di puntare al podio della Corsa Rosa il cui tracciato ben gli si addice.

Tanta attesa per il colombiano Miguel Angel Lopez (Astana), mentre non ci sarà il connazionale Egan Bernal, che da promessa dal talento smisurato avrebbe già voluto diventare, a soli ventidue anni, una certezza del ciclismo mondiale: il leader del Team Ineos si è fratturato la clavicola a pochi giorni dall’inizio del Giro, lasciando le redini di capitano della sua squadra al giovane russo Pavel Sivakov, recente vincitore al Tour of the Alps. Altro colombiano atteso è Esteban Chaves, chiamato alla riscossa dopo stagioni sottotono: sarà cocapitano con Simon Yates della Mitchelton Scott oppure sarà al servizio di quest’ultimo?

In lotta per un piazzamento di rilievo anche Rafal Majka (Bora Hansgrohe), Ilnur Zakarin (Katusha Alpecin), Bauke Mollema (Trek-Segafredo), Bob Jungels (Deceuninck Quick Step). Tornando in casa Italia, infine, citiamo Davide Formolo (Bora Hansgrohe) alla ricerca di un piazzamento di rilievo, e, perché no, i giovani terribili di casa Androni Sidermec Mattia Cattaneo e Fausto Masnada, in grande evidenza al Tour of the Alps. Al servizio di Nibali una garanzia come Domenico Pozzovivo.

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