Clarence Seedorf non è scontato che sarà l’allenatore del Milan anche il prossimo anno.
È una telenovela che si sta trascinando ormai da settimane e che non sembra risolversi. Troppi ultimatum, troppe dichiarazioni, troppi dubbi. Eppure l’allenatore olandese ha preso in mano una squadra letteralmente a pezzi l’ha lentamente ricostruita, con metodo e sacrificio. Tutti presupposti che avrebbero convinto qualunque altro dirigente a tenersi stretto un professionista come Clarence, che dal Brasile ha fatto le valigie in fretta e furia e si è catapultato di nuovo a Milano per prendere le redini di una squadra allo sbando.
Le vittorie e il gioco espresso in campo non hanno convinto Galliani a confermare Seedorf nella prossima stagione. L’allenatore olandese resta quindi una sorta di limbo, con la qualificazione all’Europa League sempre in testa. Pareva che se il Milan si fosse qualificato alla competizione europea, fosse scontata la sua riconferma. Invece no. Alcune indiscrezioni asseriscono che l’olandese, anche se dovesse centrare l’obiettivo non è detto che venga riconfermato, anzi.
Galliani stesso ha dichiarato che se ne parlerà a stagione conclusa. In altre situazioni sarebbe stato normale ascoltare certe dichiarazioni, ma nel caso del Milan ci pare un po’ strano come comportamento da parte della società rossonera. Se guardiamo alla classifica ed al gioco espresso prima e dopo l’arrivo di Seedorf sulla panchina del Milan, ci sono molti spunti per una riconferma.
È giusto essere prudenti ed aspettare la conclusione del campionato, ma le polemiche dei giorni scorsi fanno pensare che a Galliani ed alla dirigenza non sia bastato quanto ha fatto fino ad ora Clarence.