La chiamano Classica di Primavera, o anche Classicissima, o ancora Classica-Monumento: tanti gli appellativi attribuitigli nel corso dei decenni, ma per gli appassionati è semplicemente la Milano-Sanremo, la più facile, dunque la più imprevedibile – e di certo la più affascinante – delle grandi corse del calendario internazionale. Tutto pronto per la 110^ edizione di questa prova, di scena sabato 23 marzo 2019.
A trasmettere in diretta tv la corsa saranno Rai 2 (dalle 14) ed Eurosport (dalle 14.30).
Rcs Sport conferma il percorso classico delle ultime edizioni. I chilometri in programma sono 291, con partenza dal capoluogo lombardo, capitale della moda e dell’economia, nonché città dalla secolare tradizione culturale, artistica e scientifica, ed arrivo nella Città dei fiori situata sulla riviera ligure, annualmente legata anche al Festival della Canzone Italiana. Nel mezzo, tanti luoghi dal valore inestimabile, da Pavia a Tortona, da Campo Ligure ad Arenzano, da Albenga ad Imperia.
Praticamente pianeggiante la prima metà di gara in territorio lombardo, fino al km 142, quando si scollinerà sullo storico Passo del Turchino, per anni rimasto il punto focale della corsa, ma oggi nient’altro che un semplice punto di passaggio. A questo punto entriamo nella Riviera di Ponente e, superati altri 100 facili km, ecco il via alle vere difficoltà. Saranno ancora una volta i tre Capi ad inasprire una gara già aspra per l’elevato chilometraggio: sono Capo Mele, Capo Cervo e Capo Berta, quindici chilometri dopo i quali si scalerà la Cipressa.
Lunga 5600 metri, con una pendenza media del 4.1%, essa è stata inserita negli anni ’80 nel percorso della Sanremo: ma più che le rampe in salita, è la discesa tecnica ad impensierire maggiormente, dal momento che nella prima parte si può fare selezione. A 9 km al traguardo arriva il Poggio, l’ultima asperità di giornata: sono 3.7 km con pendenza media del 4% e punte del 8% in prossimità della vetta. I tanti corridori che vorranno evitare la volata dovranno necessariamente attaccare qui e tenere duro negli ultimi 6 km, quattro dei quali sono in discesa tecnica, con curve e tornanti.
Ultimi duemila metri pianeggianti situati nel centro cittadino. Ultima curva a 750 metri, prima del rettilineo finale in Via Roma. Se nessuno sarà riuscito ad operare la giusta selezione, sarà volata. In basso tutti i profili tecnici (altimetria, planimetria, dettaglio Poggio e Cipressa, ultimi chilometri, cronotabella).