Ci si attendeva un uomo Deceuninck – Quick Step sul traguardo della sesta tappa della Tirreno – Adriatico 2019, ma a tagliare per primo il traguardo di Jesi non è Elia Viviani, bensì Julian Alaphilippe, che sfrutta una perfetta quanto audace tattica di squadra per porre la propria ruota davanti a quella degli altri. Invariata la generale.
Penultima fatica della 54^ Corsa dei due Mari: prima della crono finale di San Benedetto del Tronto, ecco la seconda occasione per i velocisti: sono 195 i km in programma quest’oggi, con partenza da Matelica ed un unico (facile) gpm al Valico di Pietra Rossa.
I fuggitivi di giornata, partiti poco dopo il via, sono Mirco Maestri della Bardiani Csf, Davide Ballerini della Astana, Gijs Van Hoecke della CCC, Igor Boev della Gazprom Rusvelo, José Joaquin Rojas della Movistar, Dayer Quintana della Neri Sottoli e Ben King della Dimension Data. A controllare il loro vantaggio è principalmente la Deceuninck – Quick Step, che punta forte sul campione italiano Elia Viviani.
Sono Ballerini e Rojas gli ultimi ad arrendersi, con l’azzurro che tenta un’ultima disperata incursione col gruppo ormai a pochi metri. Di nuovo compatto ai meno tremila metri alla conclusione, ecco il gruppo procedere verso lo sprint: con Sagan al vento troppo presto, i protagonisti sono i soliti uomini della Deceuninck. Ma anziché tirare la volata a Viviani, poco più indietro, ecco favorire lo sprint di Alaphilippe, che approfitta dell’effetto sorpresa per lanciare la sua volata e cogliere tutti nel sacco.
Pianificando la sua azione, con i suoi compagni di squadra, nei giri del circuito finale giudicato piuttosto nervoso, il francese dà prova ancora una volta della sua forza e si presenta con una condizione invidiabile all’ormai imminente Milano-Sanremo. Secondo posto per Davide Cimolai (Israel Cycling Academy), terzo per Viviani, con la squadra belga che piazza in top ten (chiusa dall’altro italiano Simone Consonni della UAE) anche Max Richeze, sesto.
Invariata la classifica generale: a ventiquattro ore della decisiva prova contro il tempo, Adam Yates deve gestire un vantaggio di 25″ su Primoz Roglic (Team Junbo – Visma), specialista delle lancette, e 35″ su Jakub Fuglsang (Astana). Più staccati tutti gli altri, a partire da Tom Dumoulin (Sunweb), quarto a quasi due minuti.
Ordine d’arrivo 6^ tappa:
1 ALAPHILIPPE Julian Deceuninck – Quick Step 60 50 4:42:11
2 CIMOLAI Davide Israel Cycling Academy 25 30 ,,
3 VIVIANI Elia Deceuninck – Quick Step 10 18 ,,
4 VENTURINI Clément AG2R La Mondiale 13 ,,
5 SAGAN Peter BORA – hansgrohe 10 ,,
6 RICHEZE Maximiliano Deceuninck – Quick Step 7 ,,
7 KEUKELEIRE Jens Lotto Soudal 4 ,,
8 VAN AVERMAET Greg CCC Team 3 ,,
9 JANSE VAN RENSBURG Reinardt Team Dimension Data 2 ,,
10 CONSONNI Simone UAE-Team Emirates 1 ,,
Classifica generale:
1 YATES Adam Mitchelton-Scott 10 25:15:59
2 ROGLIČ Primož Team Jumbo-Visma 0:25
3 FUGLSANG Jakob Astana Pro Team 0:35
4 DUMOULIN Tom Team Sunweb 1:55
5 ALAPHILIPPE Julian Deceuninck – Quick Step 2:24
6 POELS Wout Team Sky 2:39
7 PINOT Thibaut Groupama – FDJ 2:46
8 OOMEN Sam Team Sunweb 2:58
9 CLARKE Simon EF Education First 3:03
10 COSTA Rui UAE-Team Emirates 3:26