Una giornata positiva per il Team Sky e per il tutto il ciclismo in generale: dopo aver annunciato l’abbandono del main sponsor, la formazione britannica rende ufficialmente noto di aver raggiunto un accordo con nuovi partner commerciali per la prosecuzione dell’avventura. Dal 1 maggio 2019, dunque, nasce il Team Ineos.
Si pensava dovessimo attendere il 2020 per scorgere nuove maglie in gruppo in sostituzione di quelle gloriose del Team Sky, la più forte squadra su strada dell’ultimo decennio (in bacheca, tra gli altri, un Giro d’Italia, una Vuelta a Espana e ben sei Tour de France).
Invece sir Dave Brailford, team manager della compagine inglese, è riuscito nell’impresa di trovare nell’immediato uno sponsor che potesse non soltanto garantire una continuità nel progetto, ma anche – se possibile – rimpinguare il già elevatissimo budget, tale da far dormire sonni tranquilli staff e rosa.
A farsi avanti è stato Jim Ratcliffe, uomo più ricco di Gran Bretagna perché proprietario di un colosso internazionale in campo chimico, Ineos. Il magnate investirà la cifra di 21 milioni di sterline (34 milioni di euro) e prenderà pieno possesso della squadra già a partire dal 1 maggio: le nuove casacche del Team Ineos debutteranno in occasione di una corsa sulle strade di casa, il Tour of Yorkshire, per poi prendere parte al primo Grand Tour dell’anno, il Giro d’Italia.
Entusiasta Dave Brailford, che parla di “grande notizia” per l’intero movimento, pur avendo mostrato sin da subito fiducia del buon esito delle trattative, tanto da prolungare il contratto di alcuni dei suoi big in rosa, a partire dal talento emergente Egan Bernal. “È l’inizio di un nuovo ed eccitante capitolo del Team INEOS”, è il commento del grande artefice dell’exploit britannico in questa disciplina nel nuovo millennio.
Non resta che goderci, allora, l’ultimo mese della Sky sulle strade, prima che la stessa lasci il posto al Team Ineos.