Brandon McNulty è il vincitore del Giro di Sicilia 2019. Il giovane statunitense in forza alla Rally UHC si difende egregiamente in occasione della quarta e ultima tappa e va a tagliare il traguardo in quarta posizione, controllando i più diretti rivali in lotta per la generale; ad imporsi sull’Etna è il francese Guillame Martin (Wanty – Groupe Gobert).
È la giornata decisiva di questa rinata corsa organizzata da Rcs: chilometraggio breve – soli 119 km – con partenza dai Giardini Naxos ed arrivo al Rifugio Sapienza del vulcano più grande d’Europa. Non piove, a differenza di quanto successo verso Ragusa, ma non c’è il sole ad accompagnare i corridori in quest’ultima fatica. Poco importa: oggi si deve far sul serio e si parte subito a tutta, specie per tredici corridori che si portano al’attacco.
Si tratta di Francesco Gavazzi e Matteo Montaguti (Androni-Sidermec), Francesco Romano (Bardiani-CSF), Oscar Quiroz (Coldeportes Bicicletas Strongman), Ivan Martinelli (D’Amico-UM Tools), Aleksey Rybalkin (Gazprom-Ruvelo), Edwin Avila (Isreal Cycling Academy), Isaac Canton (Kometa), Davide Gabburo, Dayer Quintana (Neri Sottoli-Selle Italia-KTM), Andrea Kron (Riwal Readynez), Niccolò Salvietti (Sangemini-Trevigiani-MG.Kvis) e Fabien Doubey (Wanty-Gobert).
Ma i tredici di testa non vengono lasciati andare, dal momento che c’è chi, come Montaguti, viene giudicato pericoloso in quanto in top ten nella generale. Così, già prima che comincia l’ascesa finale, si ritorna tutti assieme in attesa di cominciare a salire per gli ultimi venti chilometri, che presentano una pendenza media del 6.1% ed una massima del 12%.
È Christian Eiking (Wanty-Gobert) il primo a scattare, restando in testa per tutta la prima parte di salita. Una volta ripreso, la selezione è davvero molto netta e i corridori sono sparpagliati lungo la salita. Subito dopo ci prova Dayer Quintana (Neri-Selle Italia), a cui viene lasciato un margine di cento metri per alcuni chilometri, prima di essere a sua volta ripreso dagli immediati inseguitori, tra cui il leader McNulty e Guillame Martin, protagonista dello scatto decisivo ai meno duemila metri, che gli permette di andare a vincere la tappa regiina della corsa.
Secondo posto per Fausto Masnada (Androni – Sidermec) davanti a Quintana e McNulty: quest’ultimo, soli ventuno anni e alla prima stagione da professionista, succede a Beppe Saronni nell’albo d’oro della corsa e porta a casa la maglia giallorossa sponsorizzata dalla Regione Sicilia. Il podio finale è completato dal già citato Masnada e dal russo Alexander Vlasov (Gazprom-RusVelo).
Ordine d’arrivo 4^ tappa:
1 MARTIN Guillaume Wanty – Gobert Cycling Team 14 20 3:37:34
2 MASNADA Fausto Androni Giocattoli – Sidermec 5 12 0:10
3 QUINTANA Dayer Neri Sottoli – Selle Italia – KTM 3 7 0:13
4 MCNULTY Brandon Rally UHC Cycling 5 0:14
5 VLASOV Aleksandr Gazprom-RusVelo 4 0:22
6 VISCONTI Giovanni Neri Sottoli – Selle Italia – KTM 3 0:36
7 POLANC Jan UAE-Team Emirates 2 0:42
8 BADILATTI Matteo Israel Cycling Academy 1 0:44
9 RIES Michel Kometa Cycling Team 0:47
10 FINETTO Mauro Delko Marseille Provence 1:11
Classifica generale:
1 MCNULTY Brandon Rally UHC Cycling 125 100