Dopo la due giorni in alta quota, un momento di pausa – se tale veramente si rivelerà – al Giro d’Italia 2019: la 18^ tappa è la Valdaora – Santa Maria di Sala, 222 km che potrebbero offrire ai (pochi) velocisti rimasti l’ultima occasione di cogliere un successo parziale.
La partenza avviene da Bolzano, in Alto Adige, ma gran parte della tappa si svolge in Veneto, attraversando le province di Belluno, Treviso e Padova ed arrivando nella città metropolitana di Venezia. Di fatto è tutta una discesa verso l’arrivo e poca difficoltà crea l’unico Gran Premio della Montagna posizionato oltretutto lontano dal traguardo, il quarta categoria di Pieve di Alpago.
Ultimi trenta chilometri completamente piatti per cui, se gli sprinter lo vorranno, andranno a riprendere la fuga e giocarsi tutto in una volata a ranghi compatti. I nomi rimasti sono quelli della maglia ciclamino Arnaud Démare (Grupama FDJ) e di Pascal Ackermann (Bora Hansgrohe); vedremo se qualcuno saprà inserirsi nella lotta.
Di seguito tutti i profili tecnici: altimetria, planimetria, dettaglio ultimi chilometri e cronotabella. Clicca qui per tutte le classifiche aggiornate. Richard Carapaz è sempre più saldamente in maglia rosa, così come è salda quella azzurra di Giulio Ciccone. Ben più aperte sono le lotte per la maglia ciclamino, ora sulle spalle di Arnaud Démare, e quella bianca, ora a Miguel Angel Lopez.