Per la nona volta nella storia, gli Internazionali d’Italia si concludono nel segno di Rafael Nadal: lo spagnolo sbanca ancora una volta il Foro Italico portando a casa il Masters 1000 di Roma, ultimo grande appuntamento su terra battuta prima del secondo Slam stagionale, il Roland Garros.
L’ennesimo atto contro il rivale Novak Djokovic si conclude in modo impietoso per quest’ultimo: quando il mancino di Manacor è in giornata non c’è avversario che tenga, specie sulla superficie rossa; e così, dopo quasi due ore e mezza di partita, il risultato, nettissimo, è di 6-0, 4-6, 61. Troppe le cinque ore ed oltre di match disputate dal serbo prima dell’ultimo atto, troppe per pensare di poter impensierire un Nadal che ha passeggiato nei turni precedenti, ritrovando lo smalto dei giorni migliori.
E la dimostrazione lampante è data dal primo set, in cui neppure un game riesce a conquistare Nole di fronte al gioco aggressivo dello spagnolo. Flebile ripresa nel secondo parziale, dove sfrutta l’unica palla break a disposizione per tornare in parità; nel terzo e decisivo set, tuttavia, di nuovo l’equilibrio si spezza e così è ancora Rafa ad alzare al cielo il trofeo.
Alla cinquantesima finale in un Masters 1000, Nadal coglie il trentaquattresimo trionfo, che gli permette di cancellare un non brillantissimo avvicinamento nelle scorse settimane (ancora a secco in questo 2019) e di guardare con fiducia al momento clou della sua stagione, il Roland Garros in cui andrà a caccia dell’undicesimo centro.
Roma saluta anche quest’anno il grande tennis con un nuovo record di spettatori (oltre 224 mila), nonostante le condizioni meteorologiche siano state tutt’altro che clementi.