tamberi tortu golden gala

Golden Gala 2019, emozioni e record a Roma. Tra Tamberi e Tortu spunta Crippa

Si conclude un’edizione spettacolare per il Golden Gala Pietro Mennea: la tappa della Diamond League 2019 di atletica leggera regala forti emozioni nella capitale, una valanga di record stagionali e qualche risultato di prestigio per i colori azzurri.

Il pubblico italiano – sugli spalti anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella – attendeva Gianmarco Tamberi e Filippo Tortu, ma la loro presenza è stata in controluce. Il saltatore in alto, alla prima uscita outdoor, ha chiuso al quarto posto con la misura di 2.28, mentre a vincere è stato l’ucraino Bondarenko, al primato dell’anno di 2.31 al primo tentativo. Un risultato soddisfacente per l’atleta marchigiano, che ha sottolineato come raramente gli sia capitato di cominciare l’anno con questa misura, quindi tutto ciò rappresenta un ottimo viatico per la stagione.

C’era poi Filippo Tortu, al ritorno sui 200 metri dopo due stagioni dedicate alla mezza distanza. Ebbene, anche in questo caso, l’essere stati troppo lontani da una disciplina così tecnica ha indubbiamente pagato, dal momento che il velocista ha chiuso al quinto posto con il non strabiliante tempo di 20″36, superiore anche al primato stagionale di 20″34. La gara è stata davvero di altissimo livello: il vincitore, lo statunitense Michael Norman, ha siglato uno strabiliante 19″70 che per quasi vent’anni sarebbe stato il record del mondo di Mennea e che ancora oggi è un gran tempo; appena due centesimi dietro il connazionale Noah Lyles.

Le vere gioie per l’Italia sono arrivate dal mezzofondo. Yeman Crippa è stato autore di una gara magnifica nei 5000 metri e ha siglato la terza miglior prestazione italiana di sempre, correndo in 13’09″52 (primato personale migliorato di oltre dieci secondi): il record nazionale è lontano poco più di quattro secondi (Salvatore Antibo, 1990). In questa gara, ben tre atleti scendono sotto i tredici minuti: sono i tre etiopi Telahun Haile Bekele (12:54.98), Selemon Barega (12:53.04) e Hagos Gebrhiwet (12:54.92).

E dai 3000 siepi arriva addirittura una qualificazione non soltanto per i prossimi Mondiali di Doha, ma anche per i Giochi Olimpici di Tokyo 2020: la conquista Osama Zoghlami, che termina la gara in 8.20.88. Timbro per la rassegna iridata anche da parte di Yohanes Chiappinelli (8:24.26). Record dell’anno per il keniano Benjamin Kigen (8:06.13).

Primato mondiale stagionale anche per Genzebe Dibaba (3:56.28) nei 1500 metri, per lo statunitense Donavan Brazier negli 800 metri (1.43.63), per la giamaicana Elaine Thompson nei 100 metri (10.89) e per la tedesca Malaika Mihambo nel salto in lungo (7.07 metri).

About Andrea Fragasso

Check Also

Skateboarding in italia

Perché lo skateboarding nel 2024 è più vivo che mai

Lo skateboarding va ben oltre essere semplicemente uno sport; è un’arte, una forma di espressione …

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *