Per la seconda volta nella storia, sarà l’Alta Val Taro ad ospitare i Campionati Italiani di ciclismo su strada dedicati ai professionisti: dopo l’edizione del 1981 vinta da Francesco Moser, quella del 2019 prevede la disputa della prova a cronometro venerdì 28 giugno e quella in linea domenica 30 giugno. Ci sarà da eleggere il successore di Elia Viviani, che lo scorso anno a Darfo Boario Terme conquistò la maglia tricolore.
La gara in linea sarà trasmessa in diretta su Rai Sport dalle ore 14 e su Rai 2 dalle ore 15.30; live streaming anche e sui canali ufficiali di PMG Sport, società produttrice dei contenuti.
Ci troviamo in provincia di Parma, in una “lingua di terra emiliana che si incunea arrampicandosi tra Liguria e Toscana […] Una valle circondata da una corona di passi perfetti da pedalare”.
La prova in linea misura 227 chilometri (con quasi 4000 metri di dislivello) e parte da Borgo Val di Taro. Dopo pochi chilometri c’è il primo passaggio sulla linea del traguardo di Compiano e da lì due giri di 47.3 chilometri con gli strappi di Torniolo (1.8 km al 6.9%) e Spallavera (3.5 km al 4.9%).
La fase decisiva della gara, sarà però costituita da un secondo circuito di 12.4 chilometri caratterizzato dalla salita di Strela (5.1 km al 3.4%): asperità pedalabile, ma ripetuta per ben 10 volte potrebbe restare sulle gambe di molti e restringere il campo dei possibili favoriti. Dall’ultimo scollinamento, pochi chilometri in discesa
La prova a cronometro, invece, misura 34 km (con partenza e arrivo a Bedonia) non del tutto piatti, per cui non soltanto gli specialisti puri possono ambire al colpo grosso.
Di seguito i profili tecnici: altimetria e planimetria delle gare in linea e a cronometro.