Il Noventi Open 2019 ha, per la decima volta, lo stesso vincitore: è Roger Federer, che sull’erba tedesca di Halle coglie il 102° titolo in carriera.
Conosciuto in passato come Gerry Weber Open o, più semplicemente, come Masters 500 Halle, il torneo tedesco su erba, uno degli appuntamenti cardine prima di Wimbledon, si conclude nel modo più atteso e più consueto degli ultimi venti anni, con il successo del fuoriclasse svizzero.
La prima volta sedici anni fa: era il 2003 e a quell’affermazione, la prima di quattro consecutive, ne seguirono molte altre, fino a raggiungere la doppia cifra. Un acuto che permette a Sua Maestà di rientrare nel ristrettissimo club di vincitori per almeno dieci volte di uno stesso torneo. Un ristrettissimo club che conta due soli componenti, Rafael Nadal (monopolizzatore di Montecarlo, Barcellona e Parigi) e, da oggi, proprio Federer.
L’inizio di settimana non è stato facile per il tennista elvetico, che dopo la bella semifinale sulla terra rossa di Parigi (superficie che non lo vedeva protagonista da ben tre anni), ha faticato a trovare il giusto colpo di racchetta sul verde. Poi le cose sono via via migliorate, fino alla vittoria, in una finale senza storia, su David Goffin.
Ci si aspettava probabilmente qualcosa di più dal belga, reduce dai grandi successi su Alexander Zverev ai quarti e su Matteo Berrettini in semifinale. Merito anche di Federer, che nel match conclusivo non ha dato modo al rivale di esprimersi come sa.
Si conclude con il punteggio di 76 62 la sfida e tale vittoria permette al vincitore odierno di presentarsi a Wimbledon da testa di serie numero due, scavalcando proprio il maiorchino nel ranking atp.
Ma la settimana di Halle regala una gioia anche ai colori azzurri. Matteo Berrettini, reduce dal successo a Stoccarda e bloccato qui in semifinale proprio da Goffin, guadagna altre due posizioni in classifica e, per la prima volta in carriera, sale fino alla numero 20: è ormai nell’élite del tennis mondiale.