Il Tour de France tornerà a partire dall’estero in occasione dell’edizione 2019: dopo Dusseldorf 2017 e dopo che, lo scorso anno, è stata la Vandea ad ospitare la partenza della più importante corsa ciclistica al mondo, di nuovo un avvio oltre confine: sarà il Belgio ad ospitare la carovana nei giorni 6-7 luglio per l’edizione numero 106.
Bruxelles – Bruxelles è la prima tappa di questo appassionante viaggio lungo tre settimane. Sono 194.5 i chilometri in programma lungo le strade che hanno dato i natali al più grande di sempre, Eddy Mercks: tutto si svolgerà in suo onore, a cinquanta anni dalla prima maglia gialla conquistata dal Cannibale.
La frazione è adatta ai velocisti e offrirà a costoro la ghiotta occasione di poter ambire alla prima maglia gialla. Sono presenti due grossi e storici ostacoli, in realtà, ma gli organizzatori di Aso hanno deciso di porli nella primissima parte del percorso, evitando ogni magagna ad alcuno: si tratta del Mur de Grammont e del Bosberg, strappi che gli amanti delle Classiche conoscono bene perché affrontati ogni anno al Giro delle Fiandre.
Nella seconda parte di gara, l’unico momento di vitalità è rappresentato dal traguardo volante di Les Bons Villers, che assegnerà i primi punti validi per la maglia verde della classifica a punti.
Poi tutti in volata a ranghi compatti, con tanti nomi in gradi di poter dire la loro. I tifosi italiani fanno affidamento su Elia Viviani (Deceuninck – Quick Step), che dopo tappe al Giro e alla Vuelta vorrebbe poter festeggiare anche in Francia, ma gli avversari di certo non mancano.
Dylan Groenewegen (Jumbo-Visma), Peter Sagan (Bora-Hansgrohe), Alexander Kristoff (UAE Team Emirates), Michael Matthews (Sunweb), Caleb Ewan (Lotto Soudal) e Andre Greipel (Arkea – Samsic) sono alcuni dei possibili pretendenti. in campo italiano sono presenti anche Matteo Trentin (Mitchelton Scott), Sonny Colbrelli (Bahrain Merida), Andrea Pasqualon (Wanty – Groupe Gobert) e Niccolò Bonifazio (Total Direct Energie).
Di seguito tutti i profili tecnici: altimetria, planimetria, dettaglio salite e ultimi chilometri.