Saranno 15 gli italiani al via del Tour de France 2019, la cui Grande Depart è fissata per sabato 6 luglio da Bruxelles. Ecco i loro propositi e i loro obiettivi alla vigilia della corsa.
Il leader della spedizione è certamente Vincenzo Nibali. Il siciliano della Bahrain Merida avrebbe preferito concentrare i suoi sforzi solo sul Giro d’italia (concluso al secondo posto), ma esigenze di sponsor l’hanno costretto a pensare anche alla corsa francese.
Ufficialmente non prenderà parte alla Grande Boucle con obiettivi di classifica: vincere una tappa e, perché no, una classifica accessoria, potrebbero costituire i suoi scopi. Da valutare, poi, la sua posizione nella generale al giro di boa: qualora, prima delle grandi montagne, farà ancora parte delle posizioni che contano, allora un pensierino alla classifica potrebbe nascere. Di sicuro, una sua partecipazione non sarà banale.
Non avrebbe dovuto prendere parte al Tour neppure Fabio Aru, entrato alle corse appena due settimane fa dopo l’operazione all’arteria iliaca dei mesi scorsi. Ma i tempi di guarigione, dovuti alla sua grande forza di volontà, si sono evidentemente accorciati e così ecco che la UAE Team Emirates decide di gettarlo nella mischia senza conferirgli alcuna responsabilità, ma invitandolo a vivere giorno dopo giorno. Se qualcosa arriverà, sarà ben gradita, altrimenti nessun dramma.
Il comparto delle ruote veloci vede, invece, la presenza dei nostri uomini di punta. In primis Elia Viviani (Deceuninck Quick Step), che forte delle sue tante vittorie ottenute in quest’anno e mezzo con la squadra belga, un pensierino alla prima tappa e, di conseguenza, alla prima maglia gialla, lo ha esplicitamente fatto. Dopo tappe a Giro e Vuelta, è arrivato il momento di far capire anche oltralpe di che pasta è fatto.
Per migliorare i piazzamenti dello scorso anno sarà attivo negli sprint compatti anche Andrea Pasqualon (Wanty-Groupe Gobert), mentre per gli arrivi più mossi e per volate più ristrette, occhio anche a Matteo Trentin (Mitchelton-Scott), che in Francia sa bene come si vince, e Sonny Colbrelli (Bahrain Merida). Debuttanti in Francia saranno Giacomo Nizzolo (Dimension Data) e Niccolò Bonifazio (Total Direct Energie).
Abbiamo poi autentiche mine vaganti come l’attaccante nato Alessandro De Marchi (CCC); come Alberto Bettiol (EF Drapac), che dopo la straordinaria vittoria al Fiandre vuole confrontarsi anche in una grande corsa a tappe per raccogliere successi parziali; come Fabio Felline e il debuttante Giulio Ciccone (Trek-Segafredo), che hanno compiti di gregariato verso Richie Porte, ma che potrebbero, specie quest’ultimo, maglia azzurra all’ultimo Giro, anche tentare un’incursione in qualche frazione di montagna.
Di qualità per far bene ne ha anche Gianni Moscon, ma all’interno del Team Ineos le gerarchie sono abbastanza chiare e spetterà al trentino mettersi al servizio di Geraint Thomas ed Egan Bernal. Ordini di squadra anche per gli altri italiani presenti: Daniel Oss (Bora Hansgrohe) e Damiano Caruso (Bahrain Merida).
BAHRAIN – MERIDA
CARUSO Damiano Italy
COLBRELLI Sonny Italy
NIBALI Vincenzo Italy
BORA-HANSGROHE
OSS Daniel Italy
CCC TEAM
DE MARCHI Alessandro Italy
DECEUNINCK – QUICK-STEP
VIVIANI Elia Italy
EF EDUCATION FIRST
BETTIOL Alberto Italy
MITCHELTON – SCOTT
TRENTIN Matteo Italy
TEAM DIMENSION DATA
NIZZOLO Giacomo Italy
TEAM INEOS
MOSCON Gianni Italy
TOTAL DIRECT ENERGIE
BONIFAZIO Niccolo Italy
TREK-SEGAFREDO
CICCONE Giulio Italy
FELLINE Fabio Italy
UAE – TEAMEMIRATES
ARU Fabio Italy
WANTY – GROUPE GOBERT
PASQUALON Andrea Italy