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Alla vigilia del primo giorno di riposo, ecco la decima tappa del Tour de France 2019: è la Saint Flour – Albi, che lungo i 217 km previsti conduce i corridori dalla regione dell’Alvernia – Rodano – Alpi a quella dell’Occitania.
Tappa facile, come poche ce ne sono in questa edizione numero 106 della Grande Boucle. Sono presenti quattro Gran Premi della Montagna, ma nessuno di questi va oltre la terza categoria e nessuno è posto nei cinquanta chilometri finali.
Si comincia subito con la Côte de Mallet (907 metri – 2.2 km al 5.2% – 4a cat.) al km 22; si prosegue con la Côte de Chaudes-Aigues (974 metri – 3 km al 6.6% – 3a cat.) al km 40.5, poi la Côte d’Espailon (603 metri – 5.2 km al 4.9% – 3a cat.) al km 95.5 ed infine la Côte de la Malric (492 metri – 3.6 km al 4.7% – 3a cat.) al km 164.5.
La parte finale, pur mai pianeggiante, è tutta tra leggera discesa e qualche dentello. Gli sprinter quasi certamente chiuderanno su ogni tentativo di fuga, ma attenzione agli ultimi 500 metri, che con una pendenza tra il 4 e il 5%, richiedono uno sforzo maggiore del previsto.
Chi la spunterà stavolta? Elia Viviani (Deceuninck) vuole il bis, ma tra gli italiani sono affamati anche Sonny Colbrelli (Bahrain Merida) e Matteo Trentin (Mitchelton Scott), adattissimi a questo tipo di arrivo. Ma, soprattutto, occhio a Peter Sagan (Bora Hansgrohe) e Michael Matthews (Sunweb).
Di seguito tutti i profili tecnici: altimetria, planimetria, ultimi chilometri. Clicca qui per tutte le classifiche aggiornate: Julian Alaphilippe (Deceuninck – Quick Step) resta in maglia gialla.
