Effettuato il primo giorno di riposo ad Albi, dopo dieci fatiche già alle spalle, il Tour de France 2019 arriva al giro di boa. E, in attesa delle impegnative quattro giorni pirenaiche, si riparte con una tappa molto soft, la numero 11: i corridori andranno da Albi a Tolosa, per un totale di 167 km.
Siamo nel sud della Francia, dalla regione dell’Occitania alla Linguadoca – Rossiglione. Diverse brevi ondulazioni previste, ma soltanto due facilissimi Gran Premi della Montagna nella prima parte del percorso: sono la Côte de Tonnac (346 metri d’altitudine – 3.6 km di lunghezza al 4.9% di pendenza media – 3a cat.) dopo 32 km, e la Côte de Castelnau-de-Montmiral (266 metri – 2.5 km – 3.8% -4a cat.) al km 77.
Ma sarà quasi certamente volata a ranghi compatti, dal momento che, di occasioni in loro favore, gli sprinter non ne avranno poi così tante da qui a Parigi. E allora nuovo capitolo della lotta tra i vari Elia Viviani (Deceuninck Quick Step), Peter Sagan (Bora Hansgrohe), Dylan Groenewegen (Jumbo – Visma), Caleb Ewan (Lotto Soudal), Alexander Kristoff (UAE Team Emirates), Michael Matthews (Sunweb).
Dovrebbe essere tutto tranquillo per gli uomini di classifica ma, specie dopo quanto visto ad Albi, ogni giornata è sempre particolare ai Grandi Giri. E intanto bisogna studiare la tattica per recuperare eventuali posizioni perse fino ad ora e guadagnare sull’attuale maglia gialla Julian Alaphilippe (Deceuninck – Quick Step).
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