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Wimbledon 2019, Federer sconfigge Nadal: è finale con Djokovic

Il classico per eccellenza del tennis moderno va a Roger Federer: lo svizzero batte lo storico rivale Rafael Nadal nella semifinale di Wimbledon 2019 e troverà all’ultimo atto Novak Dkokovic, che ha avuto la meglio di Roberto Bautista Agut.

Il quarantesimo atto della sfida che ha segnato il nuovo millennio e diviso gli appassionati di tennis: da una parte l’eleganza elvetica, dall’altra la forza spagnola. Era dal 2008 che i campi di Church Road non ospitavano un atto della interminabile saga ed eccolo di nuovo presentarsi in occasione del terzo Slam della stagione di scena all’All England Lawn Tennis Club.

Una rivincita per lo svizzero, che non ha mai digerito quel Ko in finale, uno dei più cocenti della sua pur folgorante carriera. Ed è stato proprio lui ad avere la meglio stavolta, imponendosi con il punteggio di 76 16 63 64 dopo oltre tre ore di gioco. Ora potrà ora andare a caccia, al dodicesimo tentativo, del nono centro ai Championships, di cui già detiene il record. Primo set deciso al tie break con Roger più preciso di Rafa, che a sua volta si è riscattato nel secondo parziale vinto in scioltezza.

Parziale equilibrio nei successivi due set, ma Sua Maestà è riuscito a spezzare la parità siglando i break in apertura e riuscendo a conservare la situazione di vantaggio fino al termine del match. Ha annullato quattro match point il maiorchino, ma alla quinta occasione è stato costretto a capitolare e ha dovuto dire addio ad ogni possibilità di dimostrare di poter ancora dire la sua non soltanto sulla terra.

Pronostici rispettati in occasione della prima semifinale: i favori erano tutti dalla sua parte e così Novak Djokovic si è sbarazzato dell’outsider Roberto Bautista Agut nella prima semifinale disputata. Ha lasciato per strada un set, il serbo, ma si è imposto con il punteggio di 62 46 63 62.

Complice un tabellone decisamente sbilanciato dal lato opposto e dei pochi avversari di rilievo dalla sua parte suicidatisi – sportivamente parlando – nei primi turni – il trentunenne di Belgrado ha faticato poco nell’arco di queste due settimane e potrà far valere questa maggiore freschezza in occasione del match conclusivo.

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