È un’Italia da urlo, quella che si sta esibendo in vasca a Gwangju 2019: dopo la meravigliosa prestazione di Simona Quadarella, Gregorio Paltrinieri e Federica Pellegrini conquistano due splendide medaglie d’oro negli 800 sl e nei 200 sl ai Campionati Mondiali di nuoto e fanno sventolare la bandiera tricolore per ben due volte sul gradino più alto del podio.
Gabriele Detti campione uscente e detentore del record europeo deve lasciare la strada al suo compagno di squadra Gregorio Paltrinieri, che è il protagonista di una gara superba negli 800 metri. Prende il comando della gara sin dalla terza vasca e da quel momento è una progressione costante fino al termine.
Con il tempo di 7.39.26, è medaglia d’oro – la prima nella carriera di Greg sulla distanza – e con essa arriva anche il nuovo primato continentale. Argento per il danese Christiansen, che solo negli ultimi cinquanta metri si avvicina notevolmente al carpigiano (7’41″28), bronzo per il francese Aubry (742″08).
Molti hanno storto il naso quando Gregorio aveva annunciato la sua intenzione di tentare l’avventura in acque libere. Oggi la dimostrazione che ha avuto ragione: dopo aver colto la qualificazione olimpica nei 10 km, ecco il metallo più pregiato anche in vasca, in attesa dei “suoi” 1500 sl.
E poi c’è Federica Pellegrini. Avrebbe dovuto lasciare i 200 sl due anni fa dopo l’oro a Budapest, ma l’amore per questa distanza ha spinto la Divina a ritentare l’ennesima avventura. Avventura che si conclude con un altro capolavoro: prende le misure alle avversarie nelle prime due vasche e poi dà il meglio di sé in quelle decisive, arrivando a toccare per prima.
Una longevità pazzesca, quella dell’azzurra: per ben otto volte consecutive sale sul podio iridato nella stessa distanza e per ben quattro volte sul gradino più alto. Dopo Roma 2009, Shanghai 2011 e Budapest 2017, ecco la quarta perla (sesta se si aggiungono i due ori sui 400 metri) di una carriera prodigiosa che non accenna a tramontare e che è ormai epica.
Tra le note positive di giornata dalla vasca del Nambu, anche Federico Burdisso, quarto in 1’54″39 (record italiano) nei 200 farfalla vinti dall’ungherese Kristof Milak con il nuovo record del mondo in 1’50″73.