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Alkmaar ’19, Viviani spettacolare: è campione europeo! Il titolo resta in Italia

Dodici mesi dopo, è ancora un azzurro a trionfare al Campionato Europeo di ciclismo su strada, categoria élite: Elia Viviani si rende protagonista di una gara favolosa e, ad Alkmaar 2019, si laurea campione continentale succedendo nell’albo d’oro al suo connazionale Matteo Trentin. Non una volata a ranghi compatti, quella sul tracciato olandese, ma uno sprint a due con Yves Lampaert (Belgio), che incorona il portacolori italiano.

Eccoci alla giornata conclusiva della rassegna continentale. La prova degli élite prevede 172.6 km costituiti da un tratto in linea e dal circuito di 11.5 km da ripetere 11 volte. Percorso pianeggiante, ma con l’incognita vento che può sconvolgere le carte in tavola.

E puntualmente tutto ciò avviene, dal momento che passano pochi minuti affinché il plotone esploda di già: in tanti si staccano e al traguardo arriveranno meno di cinquanta unità. Davanti si forma un gruppetto di una trentina di unità che comprende ben sei italiani, vale a dire Elia Viviani, Matteo Trentin, Davide Ballerini, Davide Cimolai, Simone Consonni e Salvatore Puccio.

La gran parte dei corridori si ricompatta, ma a sei giri dal termine è ancora la nazionale azzurra a fare il forcing. Rimangono in tredici nel gruppo principale: con i nostri Cimolai, Trentin, Consonni e Viviani, anche il belga Yves Lampaert, il francese Florent Senechal, lo sloveno Luka Megzec, i tedeschi Pascal Ackermann e Rudiger Selig, l’olandese Sebastian Langeveld, lo slovacco Erik Baska, il norvegese Kasper Asgreen e il britannico Chris Lawless.

Quando, ai meno tre giri, sembra che le maglie arancio possano rinvenire da dietro, ecco che una sorprendente azione con Viviani, Ackermann e Lampaert prende piede. Ancora una volta gli atleti di casa sono gli unici a rincorrere e così il forte terzetto guadagna in pochi istanti quaranta secondi.

Alla campana dell’ultimo giro è pressoché costante il vantaggio, dunque può incominciare la lotta tra i tre di testa. Primo a rompere gli indugi, come nelle previsioni, è quello di Lampaert, chiaramente battuto in volata, che cerca di anticipare i rivali, ma trova sulla sua ruota un Viviani pronto. Alza bandiera bianca Ackermann. E a quel punto nulla può impedire a Viviani di cullare il sogno d’oro: sfrutta le eccezionali doti di passista del belga e, in una volata senza storia, va ad alzare le braccia al cielo.

Viviani campione europeo davanti a Lampaert, dunque, con Ackermann di bronzo a otto secondi di distanza. Per quanto riguarda i club, è doppietta Deceuninck – Quick Step, tanto per cambiare. A 33″ il primo gruppo inseguitori che comprende Matteo Trentin, settimo.

Si conclude così una fantastica giornata per un’Italia sempre padrona della situazione e una fantastica settimana che vede la nostra nazionale vincere ben quattro ori, dividendo in pratica il dominio con i padroni di casa.

Ordine d’arrivo:

1 VIVIANI Elia Italy 250 75 3:30:52
2 LAMPAERT Yves Belgium 200 55 0:01
3 ACKERMANN Pascal Germany 150 40 0:08
4 KRISTOFF Alexander Norway 125 32 0:33
5 MØRKØV Michael Denmark 100 28 ,,
6 BENNETT Sam Ireland 90 24 ,,
7 TRENTIN Matteo Italy 80 20 ,,
8 MEZGEC Luka Slovenia 70 18 ,,
9 DÉMARE Arnaud France 60 16 ,,
10 SELIG Rüdiger Germany 50 14 ,,

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