Si disputeranno dal 21 al 29 settembre i Campionati Mondiali di ciclismo su strada 2019. Nello Yorkshire, Regno Unito, andranno in scena le undici gare che assegneranno altrettanti titoli iridati nelle gare a cronometro e in linea riservate alle categorie juniores, under 23 ed élite.
Quali percorsi dovranno affrontare i corridori? Cominciano subito dalla gara regina, quella dei professionisti che andrà a concludere la rassegna. Niente a che vedere con Innsbruck 2018, ma comunque un tracciato non banale che potrebbe esaltare gli atleti da Classiche o gli sprinter più resistenti. Saranno ben 284,5 i km con partenza da Leeds ed arrivo ad Harrogate.
Qualche saliscendi iniziale, poi, dopo 59 km, inizierà il primo Gran Premio della Montagna, Cray (6,6 km con una pendenza media appena dell’1,3% e massima all’8,9%); al km 94 sarà la volta di Buttertubs (6 km al 2,5%, max all’11,7%); dopo 120 km ecco Grinton Moor (4,4 km al 5,3%, max all’8,8%).
Sono le tre principali asperità di giornata, seguite da un tratto in discesa e falsopiano che, a 97 km all’arrivo, condurrà ad Harrogate, dove comincerà il circuito finale di 13.8 km da ripetere per sette volte.
Qui sarà la planimetria il principale ostacolo: avremo a che fare con un circuito molto tecnico, con alcune curve ad angolo retto tracciato tecnico, a cui si aggiunge un mini strappettino che, dopo sei ore di corsa e dopo averlo ripetuto per sette volte, potrà fare la differenza.
Anche il traguardo sarà in leggera salita. Sulla carta alcuni velocisti potrebbero reggere su un tale tracciato e giocarsi lo sprint a ranghi non compatti, ma non sarà semplice perché i tanti attacchi che certamente si verificheranno potranno minare la stabilità in gruppo. Se si dovesse fare un nome, un certo Peter Sagan appare il più adatto per una giornata del genere.
Per quanto riguarda le altre prove in linea, cambierà il numero di giri (ed il conseguente chilometraggio da affrontar) in base alla categoria. Le prove a cronometro, invece, appaiono adatte a specialisti in grado di sprigionare tutta la loro potenza sul passo.
Di seguito l’altimetria e la planimetria della gara élite uomini.