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Prosegue la favola statunitense di Matteo Berrettini: il tennista italiano batte in tre set Andrey Rublev e si qualifica per i quarti di finale degli US Open 2019, ultimo Slam della stagione, di scena sul cemento di New York.
Quarantadue anni dopo Corrado Barazzutti – era il lontano 1977, quando fu fermato in semifinale da Jimmy Connors – un azzurro ritorna tra i primi otto nel Major della Grande Mela. Tutto il merito è di Matteo Berrettini, che prosegue nella sua annata fantastica e, dopo aver raggiunto gli ottavi a Wimbledon, dimostra che anche sul veloce può dire la sua.
Contro il russo Rublev, che lo segue in classifica, ma che nel 2017, neanche ventenne, fu capace di arrivare molto in avanti in tabellone, è un match bellissimo, dominato dall’inizio alla fine. Lo score è ben evidente: 61 64 76 in favore del numero 24 del ranking atp, che dopo questo torneo avrà la certezza di entrare in top 20 e migliorare il suo best ranking.
Ora, perché smettere di sognare? All’orizzonte c’è un quarto neanche troppo impossibile, che lo vedrà opposto al vincente tra il francese Gael Monfils e lo spagnolo Pablo Andujar. Il buon Matteo, oramai numero uno del tennis italico malgrado le classifiche non lo certifichino ancora, può davvero pensare all’impresa.
