Davanti ai propri tifosi, la Spagna si aggiudica la Coppa Davis 2019: finisce con la festa giallorossa la prima edizione della rinnovata rassegna riservata alle nazionali.
Tanto scetticismo alla vigilia, tante cose ancora da correggere – e un accordo, si spera, con l’ATP – ma non manca di certo lo spettacolo a questa nuova Coppa Davis concentrata in una settimana. Con l’Italia fuori nella fase a gironi, si è assistito a tante sfide avvincenti che, alla fine, hanno premiato i padroni di casa.
Trascinati da un Rafael Nadal super, che ha già smaltito la delusione delle ATP World Tour Finals, gli spagnoli battono agevolmente il comunque meritevole Canada e si portano a casa il trofeo, il sesto nella loro storia, a otto anni dall’ultimo trionfo.
È l’idolo dei tifosi a regalare il punto decisivo alle Furie Rosse, con Roberto Bautista Agut in grado di vincere il primo singolare contro il giovane Felix Auger Aliassime, ecco il mancino di Manacor in campo contro Denis Shapovalov per conquistare il secondo punto che equivale alla vittoria.
E il fuoriclasse maiorchino non si lascia sfuggire l’occasione, vincendo per due set a zero e mandando in estasi l’intero palasport di Madrid.
Una vittoria che testimonia la superiorità degli spagnoli nel nuovo millennio: prima del 2000 non avevano mai vinto la Davis; poi, trascinati da Nadal (che per la verità all’inizio del nuovo secolo ancora non c’era) ne hanno portate a casa sei, come nessun’altra nazionale.