Il coronavirus fa capolino anche sull’UAE Tour 2020: alla vigilia della penultima tappa, hanno fatto irruzione negli alberghi dove alloggiano le squadre membri del personale sanitario, che hanno obbligato corridori e staff di ogni team a restare chiusi nelle strutture per controlli medici.
Sono stati controllati tanti atleti e, a quanto pare, due italiani sono stati trovati positivi al nuovo virus che, partito dalla Cina, si sta velocemente diffondendo in mezzo mondo.
A riportare la notizia è Stefano Rizzato, giornalista di Rai Sport, che ha reso noto come i tamponi siano stati fatti nella notte e, in caso di positività, gli atleti saranno costretti a stare in quarantena per due settimane; in caso di negatività al test, saranno liberi di ritornare a casa.
Non si tratterebbe di due corridori, bensì di due membri dello staff della UAE Team Emirates, squadra del campione italiano Davide Formolo e dello sloveno Tadej Pogacar, autore di due vittorie di tappa e secondo in classifica generale.
In conformità con i protocolli sanitari, la corsa viene definitivamente annullata, per cui non saranno disputate le ultime due frazioni. Sono state svolte, così, soltanto cinque delle sette tappe previste e Adam Yates (Mitchelton Scott) è a questo punto il vincitore finale della terza edizione del Giro degli Emirati Arabi Uniti.
Tra i commenti più autorevoli, spicca quello di Chris Froome, che proprio a Dubai ha fatto il suo esordio stagionale: “Peccato, ma la salute viene prima di tutto”, è stato il commento del corridore del Team Ineos.