La penultima giornata dei Campionati Mondiali di ciclismo su pista 2020 in corso a Berlino regala ancora soddisfazioni alla nazionale italiana: arriva un doppio bronzo per il nostro movimento, mentre manca l’appuntamento con il podio il nostro uomo simbolo, Elia Viviani.
Prima di celebrare le medaglie, parliamo per l’appunto del nostro capitano. Nella gara che l’ha consacrato a Rio 2016, il veronese della Cofidis non dà mai l’impressione di poter lottare per qualcosa di importante: solo nono posto per il campione europeo su strada nella gara vinta dal francese Benjamin Thomas davanti al britannico Matthew Walls e al danese Lasse Norman Hansen.
Una grande soddisfazione ce la regala, invece, Miriam Vece, che arriva al bronzo e al record italiano (33″171) nei 500 metri. Prima la tedesca Lea Sophie Friedrich davanti alla messicana Jessica Salazar Valles. Non è una prova olimpica, il mezzo chilometro da fermo, ma il risultato è comunque importante perché testimonia la crescita italiana anche in un settore in cui siamo ancora molto indietro come quello della velocità.
E poi arriva un altro bronzo dal madison, che invece del programma a cinque cerchi fa parte: a conquistarlo è la coppia formata da Letizia Paternoster ed Elisa Balsamo. Davanti a loro, soltanto le olandesi Kirsten Wild ed Amy Pieters e le francesi Clara Copponi e Marie Le Net. Per la Paternoster, tra l’altro, è la seconda medaglia nella rassegna iridata dopo l’argento conquistato ventiquattro ore prima nell’omnium.