È il 7 aprile 2019 quando Alberto Bettiol regala all’Italia il più bel successo della stagione ciclistica passata, un trionfo che da dodici anni il Bel Paese ha atteso con impazienza.
All’Università del ciclismo, quel Giro delle Fiandre che rappresenta il sogno di tanti ragazzi che si apprestano a compiere i primi passi in questo mondo, il giovane toscano si rende protagonista di una cavalcata incredibile che gli permette di tagliare a braccia alzate, in solitaria, il traguardo di Oudenaarde.
Un anno dopo Bettiol non può difendere il suo titolo: la pandemia di coronavirus impedisce agli organizzatori di allestire la nuova edizione, che rinnovano l’appuntamento per la stagione successiva.
Dunque il portacolori azzurro resterà ancora per un anno il campione uscente della Classica-Monumento belga, mentre quest’anno ci si deve accontentare della corsa virtuale effettuata sui circuiti digitali. Poca roba rispetto al brivido che il pavé fiammingo regala di anno in anno.
Noi vogliamo rivivere l’apoteosi di Alberto Bettiol con l’analisi di quell’impresa e con le immagini e la telecronaca del più appassionato dei commentatori tecnici della tv italiana, Riccardo Magrini. Ecco la cavalcata vincente dell’atleta azzurro alla Ronde ’19.