Dopo mesi in cui si sono susseguite voci e indiscrezioni, finalmente arriva l’ufficialità: Chris Froome lascerà il Team Ineos a fine stagione e si accaserà alla Israel Start Up Nation a partire dal 2021.
Qualche settimana fa era circolata la notizia che il Kenyano Bianco potesse lasciare la sua attuale squadra già in questa annata, alla vigilia del Tour de France. Dovrà attendere dicembre, ma è chiaro che questi saranno gli ultimi mesi al servizio di Dave Brailford.
Con l’ingombrante presenza di Egan Bernal in squadra, neppure Froome può dormire sonni tranquilli in veste di capitano e così, una volta data la caccia al suo quinto Tour, migrerà verso altri porti, dove potrà avere un progetto tutto per sé.
Si conclude, così, un capitolo durato dieci anni, contraddistinto da numerosi successi a livello internazionale, tra cui la conquista della Tripla Corona. “Chris è stato con noi fin dall’inizio dell’avventura del Team Sky, è un grande campione e abbiamo condiviso molti momenti memorabili nel corso degli anni”, è il commento di Brailford, che aggiunge come il corridore sia “comprensibilmente desideroso di avere una leadership garantita nel prossimo capitolo della sua carriera”.
Dal canto suo, il campione britannico afferma di aver vissuto un decennio “fenomenale”, ma di essere pronto a nuove ed “entusiasmanti sfide” che lo accompagneranno fino al termine della sua carriera.
Smessa la casacca della Ineos, Froome indosserà quella dell’emergente Israel, che punta ad arrivare al vertice del movimento con il più rappresentativo uomo per le gare a tappe.
Entusiasta il patron Sylvan Adams, che parla di “momento storico per la Israel Start-Up Nation, per lo sport israeliano, per i nostri tifosi”, convinto che con questo innesto possano essere raggiunti grandi traguardi sportivi e, allo stesso tempo, contribuire a far appassionare il popolo locale alle due ruote.