Sale in cattedra Richard Carapaz al Giro di Polonia 2020: l’ecuadoregno del Team Ineos si impone nella terza tappa anticipando Diego Ulissi (UAE Team Emirates). Al Tour de l’Ain, intanto, Andrea Bagioli (Deceuninck – Quick Step) batte Primoz Roglic (Jumbo – Visma).
Frazione lunga, oltre 200 km, al Tour de Pologne, ed arrivo un po’ più impegnativo che nelle giornate precedenti. Ripresa la fuga di Nathan Haas (EF), è un gruppo non compatto a giocarsela sul leggero arrivo in salita.
Mentre tutti guardano Remco Evenepoel (Deceuninck), chi anticipa tutti è Carapaz, che coglie il momento giusto all’interno dell’ultimo chilometro per attaccare e guadagnare quei venti metri che lo portano poi a vincere la tappa.
Si sveglia tardi Diego Ulissi, che parte tardi e, pur rimontando tantissimo, arriva per mezza ruota dietro quella del suo avversario. Tappa e maglia, dunque, per Carapaz.
Parliamo anche di buone notizie: Fabio Jakobsen (Deceuninck) è stato risvegliato dal coma indotto e, pur se le condizioni restano serie e la guarigione sarà davvero lunga, si può tirare un sospiro di sollievo.
Contemporaneamente si disputa, alla presenza di un cast stellare, il Tour de l’Ain. Nella breve corsa francese sono presenti i due squadroni che vedremo al prossimo Tour de France: da una parte la Ineos con Bernal, Froome e Thomas; dall’altra la Jumbo-Visma con Roglic, Dumoulin e Kruijswijk.
Ma nella prima tappa spunta Andrea Bagioli: il ventunenne neoprofessionista della Deceuninck – Quick Step si prende gioco dei più blasonati avversari vincendo sul traguardo di Ceyzeriat e confermando le tante belle cose che si dicono sul suo conto. Dietro di lui proprio Roglic, che si è visto rimontare da dietro sull’arrivo posto in leggera salita.