Nizza ha tenuto a battesimo il Tour de France 2020 con una frazione conclusa con il successo del norvegese Alexander Kristoff (UAE Team Emirates) e con tante cadute le cui conseguenze restano da valutare.
Sempre a Nizza sono previsti partenza e arrivo della seconda tappa, ben differente dalla prima: Nice Haut Pays – Nice, di 186 km, presenta tre Gran Premi della montagna, più un quarto non valido come tale in prossimità dell’arrivo.
I pretendenti alla maglia gialla di Parigi, dunque, dovranno stare molto attenti, se non vorranno perdere preziosi secondi che potrebbero pregiudicare il prosieguo del cammino.
La frazione va nell’entroterra e affronta le Alpi Marittime, con alcune vette già molto note per i conoscitori della Parigi-Nizza: si tratta di Col de la Colmiane (1500 m – 16.3 km – 6.3% – 1a cat.) al km 63.5; Col de Turini (1607 m – 14.9 km – 7.4% – 1a cat.) al km 99.5; del classico Col d’Èze (490 m – 7.8 km-6.1% – 2a cat.) al km 153.
Da quest’ultima vetta mancheranno 33 km, ma non è finita: dopo un primo passaggio sulla linea del traguardo, bisognerà affrontare per la seconda volta il Col d’Eze, ribattezzato in quest’occasione Col de Quatre Chemins (vetta tre chilometri prima), con scollinamento a nove chilometri alla conclusione, sette dei quali in discesa.
Non è detto che i vari Roglic, Bernal e Dumoulin scoprano le carte, ma di certo non è tappa per velocisti e di certo nessuno può stare tranquillo.
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