Finalmente fuochi d’artificio al Tour de France 2020. L’ottava tappa della corsa regala forti emozioni e i primi veri verdetti: a vincere a Loudenvielle, al termine di una lunga fuga, è Nans Peters (Ag2R La Mondiale), ma ciò che conta è che Adam Yates (Mitchelton-Scott) tra mille difficoltà resta in giallo, Tadej Pogacar (UAE Emirates) recupera quanto perso ieri e Thibaut Pinot (Groupama-FDJ) incappa in una crisi nera.
Nel primo weekend di Grande Boucle, ecco i Pirenei. Quest’oggi si parte da Cezares su la Garonne e si percorrono appena 140 km contraddistinti da Col de Mente, Port de Bales e Col de Peyresourde. Salite vere, le prime di quest’edizione.
Come spesso accade in queste occasioni, si assiste a due corse in una, quella per la maglia gialla e quella per il successo parziale. Se nel primo caso le squadre dei big attendono le ultime salite, nel secondo caso sono in tanti a provare la fuga da lontano.
Per la precisione, parliamo di Soren Kragh Andersen (Sunweb), Ilnur Zakarin (CCC), Toms Skujins (Trek Segafredo), Carlos Verona (Movistar), Ben Hermans (Israel StartUp Nation), Neilson Powless (EF), Michael Morkov (Deceuninck QuickStep), Jerome Cousin e Fabien Grellier (Total Direct Energie), Kevin Reza e Quentin Pacher (B&B Hotels Vital Concept), Nans Peters e Benoit Cosnefroy (Ag2r La Mondiale).
Di questi il migliore è Nans Peters, che approfitta del via libera lasciato dal gruppo, sfianca uno ad uno i suoi compagni di fuga, si trova solo già sul Port de Bales e prosegue dritto fino alla meritata vittoria sul traguardo. Secondo posto, a un minuto, per Zakarin.
Dietro, invece, fioccano le sorprese. Innanzitutto il ritiro di Giacomo Nizzolo (NTT), che sale in ammiraglia a causa di un problema al ginocchio conseguente alla caduta nel corso della prima tappa. Poi la crisi in cui incappa Pinot: anche questo non sembra essere l’anno del francese, che non va più avanti e, scortato dai compagni di squadra, procede molto lentamente.
Sul Peyresourde, poi, comincia la bagarre ed esplode il gruppo. Tanti pagano dazio: Julian Alaphilippe (Deceuninck – Quick Step), mentre il più brillante sembra essere Tadej Pogacar (UAE Emirates), desideroso di riscattarsi dalla debacle di ieri, che scatta verso la cima e fa il vuoto.
Lo sloveno guadagna quaranta secondi sui diretti avversari che, dopo essersele date di santa ragione, arrivano assieme anticipati di tre secondi da Romain Bardet (Ag2R La Mondiale). Yates si stacca più volte sulle salite, ma alla fine riesce a mantenere la maglia gialla con un risicatissimo margine su Primoz Roglic (Jumbo-Visma). Soffre Egan Bernal (Ineos), ma salva la pelle; accusa quasi due minuti, invece, Tom Dumoulin (Jumbo-Visma).
Ordine d’arrivo 8^ tappa:
1 PETERS Nans AG2R La Mondiale 120 100 4:02:12
2 SKUJIŅŠ Toms Trek – Segafredo 50 70 0:47
3 VERONA Carlos Movistar Team 25 50 ,,
4 ZAKARIN Ilnur CCC Team 15 40 1:09
5 POWLESS Neilson EF Pro Cycling 5 32 1:41
6 HERMANS Ben Israel Start-Up Nation 26 3:42
7 PACHER Quentin B&B Hotels – Vital Concept p/b KTM 22 ,,
8 KRAGH ANDERSEN Søren Team Sunweb 18 4:04
9 POGAČAR Tadej UAE-Team Emirates 14 6:00
10 BARDET Romain AG2R La Mondiale 10 6:38
11 LÓPEZ Miguel Ángel Astana Pro Team 8 6:40
12 YATES Adam Mitchelton-Scott 6 ,,
13 BERNAL Egan INEOS Grenadiers 4 ,,
14 LANDA Mikel Bahrain – McLaren 2 ,,
15 MARTIN Guillaume Cofidis, Solutions Crédits 1 ,,
16 ROGLIČ Primož Team Jumbo-Visma ,,
17 QUINTANA Nairo Team Arkéa Samsic ,,
18 URÁN Rigoberto EF Pro Cycling ,,
19 PORTE Richie Trek – Segafredo ,,
Classifica generale:
1 1 – YATES Adam Mitchelton-Scott 34:44:52
2 2 – ROGLIČ Primož Team Jumbo-Visma 0:03
3 3 – MARTIN Guillaume Cofidis, Solutions Crédits 0:09
4 7 ▲3 BARDET Romain AG2R La Mondiale 0:11
5 4 ▼1 BERNAL Egan INEOS Grenadiers 0:13
6 6 – QUINTANA Nairo Team Arkéa Samsic ,,
7 8 ▲1 LÓPEZ Miguel Ángel Astana Pro Team ,,
8 10 ▲2 URÁN Rigoberto EF Pro Cycling ,,
9 16 ▲7 POGAČAR Tadej UAE-Team Emirates 0:48
10 19 ▲9 LANDA Mikel Bahrain – McLaren 1:34