Una delle frazioni più attese, con arrivo su una salita storica, sta per concretizzarsi in questo Giro d’Italia 2020: la 17^ tappa della 103^ Corsa Rosa parte da Bassano del Grappa ed arriva a Madonna di Campiglio dopo 203 km.
Per il secondo giorno consecutivo il chilometraggio è elevato e le salite friulane si faranno certamente sentire nelle gambe dei corridori, che quest’oggi dovranno fare ulteriore fatica scalando quattro Gran Premi della Montagna, per un totale di quasi 5000 metri di dislivello.
Si comincia subito con una lunghissima ascesa, quella della Forcella Valbona: si tratta di quasi 22 km all’insù con una pendenza media del 6.6%. È ovviamente un prima categoria da cui partirà la fuga che caratterizzerà la giornata.
Dopo il GPM, si lascia il Veneto e si entra in Trentino per scalare il mitico Monte Bondone, altri 20.2 km al 6.8%, con cima ai meno 85 km alla conclusione.
Successivamente sarà la volta del Passo Durone, il più facile degli ostacoli di giornata, con i suoi 10 km al 6%. Infine, giunti a Pinzolo, ecco l’ascesa verso Madonna di Campiglio, tristemente nota per le vicende che coinvolsero Marco Pantani al Giro 1999. La salita è di per sé pedalabile, con il 5.7% di pendenza media. Ma la distanza è ancora impegnativa (12.5 km) e in più si farà sentire tutto ciò che è già stato affrontato.
Qui sicuramente si scatenerà la battaglia tra i big e la classifica general (clicca qui per tutte le graduatorie) potrà cambiare nuovamente.
Di seguito tutti i profili tecnici (altimetria, planimetria, dettaglio salite e cronotabella).