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Il Giro d’Italia 2020 è più vivo che mai: lo Stelvio ha riacceso gli animi e la lotta alla maglia rosa, la Alba – Sestriere, 20^ tappa, di 190 km, potrebbe decretare il vincitore finale, a una giornata dalla cronometro conclusiva di Milano.
Poteva essere una tappa leggendaria, quella in programma sabato 24 ottobre, con le scalate al Colle dell’Agnello e all’Izoard. Purtroppo le condizioni meteorologiche, unite all’emergenza Covid al confine francese, impediranno che gli atleti oltrepassino quelle vette mitiche.
Ciononostante, la frazione si presenterà molto impegnativa, con la tripla scalata al Colle del Sestriere e 3500 metri di dislivello complessivo. Dopo i primi facili novanta chilometri, si comincerà a salire lungo il primo passaggio, una lunghissima (quasi 20 km) salita pedalabile di seconda categoria.
Dopo la discesa verso Cesana Torinese, si comincerà la seconda scalata, stavolta dal più ostico versante di Sauze di Cesana (1^ categoria). Sono 11.4 km al 5.9% di pendenza media: rampe non impossibili, ma che consentono una buona velocità e quindi discreti distacchi.
Arrivati in cima, si passa per il traguardo e, dopo aver affrontato una nuova discesa di Cesana, comincia la terza scalata, anch’essa dal versante più duro, che conduce fino al traguardo di Sestriere a quota 2035 metri d’altitudine.
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