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Giro d’Italia 2020, Cerny vince la ‘tappina’ di Asti

Una tappa piatta, grandemente accorciata tra mille polemiche, che alla fine premia Josef Cerny: il ceco della CCC va in fuga mentre il gruppo dorme anziché lottare, sorprende gli altri compagni di avventura e taglia vittorioso il traguardo di Asti, dove si conclude la 19^ frazione. Invariata la generale.

Siamo tutti in attesa di vivere le ultime emozioni di questo Giro ancora apertissimo, intanto oggi ecco l’ultima occasione per i velocisti. La frazione avrebbe dovuto essere molto lunga, ma a causa delle condizioni meteo non favorevoli, si decide di dimezzarla: a fronte dei 253 km inizialmente previsti, se ne corrono soltanto 124, con tutta la prima parte percorsa dai corridori sugli autobus delle rispettive squadre.

Durissimo il direttore Mauro Vegni, che ha osservato come non ci fossero le condizioni per far slittare la partenza ed accorciare la tappa, che la lunghezza della stessa (253 km) la si conosceva da un anno e che qualcuno alla fine dovrà pagare per queste decisioni scelerate, arrivate a senso unico e senza consultazioni.

Il via ufficiale avviene, così, ad Abbiategrasso, e subito compare la fuga composta da Simon Pellaud (Androni-Sidermec), Giovanni Carboni (Bardiani-CSF-Faizanè), Josef Cerny (CCC), Nathan Haas, Marco Mathis (Cofidis), Iljo Keisse (Deceuninck-QuickStep), Simon Clarke, Lachlan Morton (EF), Alex Dowsett (Israel Start-Up Nation), Sander Armée (Lotto Soudal), Albert Torres (Movistar), Jacopo Mosca (Trek-Segafredo), Victor Campenaerts (NTT), Etienne Van Empel (Vini Zabù-KTM).

Inizialmente il gruppo sembra non voler lasciare fare, spinto dall’azione della Bora Hansgrohe. Ma quando la squadra di Peter Sagan capisce che non vale la pena fare tutto da sola, nessuna squadra va più a tirare e il vantaggio dei fuggitivi rapidamente lievita.

Tra costoro, ci prova Cerny, ai meno dieci chilometri, a fare la differenza: guadagna in poco tempo mezzo minuto, ma poi deve fare i conti con Armée, Clarke, Mosca, Campenaerts e Keisse, i quali cercano di andare di comune accordo per inseguire il battistrada.

Ma non c’è nulla da fare: Cerny va forte, resiste al rientro degli inseguitori e taglia tutto solo, a braccia alzate, il traguardo di Asti. Secondo posto per Campenaerts, terzo per Mosca, nono per Carboni.

Il gruppo passeggia e chiude a oltre dieci minuti. Wilco Kelderman (Sunweb) resta in maglia rosa alla vigilia della decisiva frazione del Sestriere.

Ordine d’arrivo 19^ tappa:

1 ČERNÝ Josef CCC Team 100 80 2:30:40
2 CAMPENAERTS Victor NTT Pro Cycling 40 50 0:18
3 MOSCA Jacopo Trek – Segafredo 20 35 0:26
4 CLARKE Simon EF Pro Cycling 12 25 ,,
5 KEISSE Iljo Deceuninck – Quick Step 4 18 ,,
6 ARMÉE Sander Lotto Soudal 15 ,,
7 TORRES Albert Movistar Team 12 1:10
8 PELLAUD Simon Androni Giocattoli – Sidermec 10 ,,
9 CARBONI Giovanni Bardiani-CSF-Faizanè 8 ,,
10 DOWSETT Alex Israel Start-Up Nation 6 ,,
DNS SPREAFICO Matteo Vini Zabù – KTM –

Classifica generale:

01 1 Wilco Kelderman Team Sunweb 77:46:56
02 1 Jai Hindley Team Sunweb + 12
03 1 Tao Geoghegan Hart INEOS Grenadiers + 15
04 1 Pello Bilbao Bahrain-McLaren + 01:19
05 4 Joao Almeida Deceuninck-Quick Step + 02:16
06 6 Jakob Fuglsang Astana Pro Team + 03:59
07 2 Patrick Konrad Bora – Hansgrohe + 05:40
08 1 Vincenzo Nibali Trek-Segafredo + 05:47
09 1 Fausto Masnada Deceuninck-Quick Step + 06:46
10 1 Hermann Pernsteiner Bahrain-McLaren + 07:23

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