La Vini Zabù rinuncia alla partecipazione al Giro d’Italia 2021 a seguito della positività che ha coinvolto un suo atleta. Al suo posto, subentra la Androni-Sidermec.
Era il 30 marzo scorso quando, in seguito ad un controllo antidoping a sorpresa, il ciclista venticinquenne Matteo De Bonis era stato trovato positivo all’Epo, una sostanza molto diffusa alcuni anni fa, ma della quale si sperava non si dovesse più sentir parlare.
Si trattava della seconda violazione del codice antidoping della Vini Zabù, dopo il caso di Matteo Spreafico dello scorso anno. Il regolamento dell’Unione Ciclistica Internazionale prevede, in questi casi, una sospensione del team dalle corse per un periodo che può andare dai 15 ai 45 giorni.
La dirigenza del team, guidata da Angelo Citracca e Luca Scinto, ha deciso, così, di autosospendersi finché le indagini non siano del tutto concluse, precisando di fare tutto il possibile per far chiarezza e dimostrare l’innocenza della compagine toscana.
Ora giunge la notizia della rinuncia alla tanto desiderata wild card del Giro d’Italia 2021, intorno alla quale si erano create tante polemiche per via della esclusione della Androni Giocattoli – Sidermec, il miglior team Professional italiano degli ultimi anni.
Proprio quest’ultima formazione, guidata dal team manager Gianni Savio, è stata scelta per sostituire la Vini Zabù nella Corsa Rosa che partirà da Torino il prossimo 8 maggio. Lo comunica la società organizzatrice Rcs Sport con uno stringato messaggio.
La Androni – Sidermec si aggiunge, dunque, alle altre italiane Bardiani Csf Faizané ed Eolo-Kometa, oltre alla belga Alpecin-Fenix, nella startlist del Giro.