Ancora una settimana da incorniciare per il tennis azzurro: se Yannik Sinner si ferma solo in semifinale a Barcellona per mano di Stefanos Tsitsipas (poi battuto all’ultimo atto da Rafael Nadal), c’è Matteo Berrettini che vince a Belgrado l’ATP 250 denominato Serbia Open.
Dopo alcuni mesi difficili a causa di diversi problemi fisici, Matteo Berrettini torna ad esultare nel circuito ATP. E lo fa per la quarta volta in carriera, al suo secondo torneo stagionale consecutivo: dopo Gstaad 2018, Budapest e Stoccarda 2019, ecco Belgrado 2021.
A casa di Novak Djokovic, testa di serie numero uno ma caduto in semifinale, il tennista italiano fa percorso netto, ritrova parte del suo gioco concreto ed efficace e si sbarazza all’ultimo atto di Aslan Karatsev, che nel turno precedente aveva fatto sorprendentemente fuori proprio il primo del ranking internazionale.
La finale sulla terra rossa dura tre set: nel primo ha la meglio il nostro portacolori, che poi cede nel secondo parziale all’avversario. Nell’ultimo e decisivo set, è il tie break a decretare il vincitore e Berrettini lo domina lasciando a zero Karatsev.
Il numero dieci al mondo porta a casa circa centomila euro dalla trasferta serba, ma non migliorerà la sua posizione nel ranking, restando comunque nella top ten.
Per l’Italia è il terzo titolo in questo 2021: erano già arrivati finora i successi di Yannik Sinner a Melborne e di Lorenzo Sonego a Cagliari. Senza dimenticare la finale al Masters 1000 di Miami proprio dell’altoatesino.
Ora occhio ai Masters 1000 di Madrid e Roma, dove la pattuglia azzurra si presenta forte e compatta e potrà contare, oltre che su Berrettini, anche sullo stesso Sinner che prosegue nel suo percorso di crescita, senza dimenticare il veterano Fabio Fognini e gli altri ragazzi d’oro Sonego e Lorenzo Musetti.