La terza tappa del Giro d’Italia 2021, in programma lunedì 10 maggio, è la Biella – Canale, di 190 km.
Dopo la frazione completamente pianeggiante terminata a Novara, terminata con la netta vittoria in volata da parte di Tim Merlier (Alpecin-Fenix), arrivano già le prime insidie per i “girini”. Facile la prima parte di gara, in cui si attraversano le province di Biella, Vercelli, Torino e Asti.
Una volta entrati nella provincia di Cuneo, invece, il percorso diventa più tortuoso e caratterizzato, in particolare, da tre Gran Premi della Montagna, di terza e quarta categoria: sono quelli di Piancavalli, Castino e Manera.
Ma è soprattutto il traguardo volante di Guarene la parte più difficile: si tratta di 2.6 km in salita, con una pendenza media del 7% e punte del 15%. La cima è a quindici chilometri all’arrivo, quasi tutti in discesa.
Difficile ipotizzare che tutti i velocisti riescano a reggere questi strappi. Più probabile che corridori come Peter Sagan (Bora Hansgrohe) riescano a superare indenni le difficoltà altimetriche e giocarsi poi le possibilità in volata.
In aggiunta va anche considerato l’ulteriore strappo di Occhietti (max 12%) ai meno cinque chilometro. Nell’ultimo chilometro, poi, sono presenti quattro ampie curve che portano al rettilineo di arrivo in leggerissima ascesa.
Insomma, potremmo ipotizzare un arrivo a ranghi ridotti oppure una sparata da parte di qualche corridore che vuole evitare il folto drappello.
Clicca qui per tutte le classifiche aggiornate: si riparte con Filippo Ganna (Ineos Grenadiers) in maglia rosa e bianca, Tim Merlier (Alpecin-Fenix) in maglia ciclamino e Vincenzo Albanese (Eolo-Kometa) in maglia azzurra. Di seguito tutti i profili tecnici: altimetria, planimetria, dettagli partenza ed arrivo, cronotabella.