Martedì 11 maggio è la volta della quarta tappa del Giro d’Italia 2021: si tratta della Piacenza – Sestola, di 187 km.
Dopo il sorprendente epilogo di Canale, con la vittoria di Taco Van Der Hoorn, è il momento del primo grande appuntamento per i contendenti alla maglia rosa, visto che si attraversa l’appennino emiliano-romagnolo e di pianura, nella seconda parte di gara, non c’è neppure un metro.
Dopo una prima parte completamente pianeggiante fino a Parma lungo la via Emilia, si comincia con i continui saliscendi, oltretutto su carreggiate stradali spesso molto strette. Nei cento chilometri finali, sono ben tremila i metri di dislivello da superare. E a ciò si aggiungono anche le discese, spesso molto tecniche.
Ufficialmente di tre Gran Premi della Montagna se ne contano tre: sono i terza categoria di Castelli dei Carpineti e Montemolino e poi quello finale, di seconda categoria, di Colle Passerino. Quest’ultimo misura 8.6 km, con una pendenza media del 5.7% e massima che raggiunge, in un tratto, il 18%.
Ai meno duemila metri all’arrivo la strada spiana, scende per circa 800 metri e poi risale leggermente. Piccolo tratto in finale su pavè, arrivo in asfalto.
Sarà fondamentale per gli uomini di classifica farsi trovare pronti: qualora la condizione non sia ottimale, sui tanti strappi possono volare secondi su secondi che potranno pesare in maniera decisiva per la generale.
Clicca qui per tutte le classifiche aggiornate: si riparte con Filippo Ganna (Ineos Grenadiers) in maglia rosa e bianca, Tim Merlier (Alpecin-Fenix) con la ciclamino e Vincenzo Albanese (Eolo-Kometa) in quella bianca. Di seguito tutti i profili tecnici: altimetria, planimetria, dettagli partenza e arrivo, dettaglio salite, cronotabella.