Dopo lo spettacolo del Monte Zoncolan, concluso con la vittoria di Lorenzo Fortunato e l’ennesima prova di forza di Egan Bernal, ecco la Grado – Gorizia: si conclude così, con la 15^ tappa, la seconda settimana del Giro d’Italia 2021. Si tratta di una frazione di 147 km caratterizzata da assenza di salite importanti, ma con tanti piccoli trabocchetti a cui devono stare attenti i corridori.
Si corre in Friuli Venezia Giulia, ma anche, per un tratto di 40 km, all’interno del confine sloveno. Pianura fino a Sagrado, dove si affronta il Monte San Michele e successivamente si entra a Mossa nel circuito che presenta una ripida salita di circa 2 km a Gornje Cerovo (GPM di quarta categoria in occasione di tutti e tre i passaggi).
Dopo l’ultimo passaggio in cima, si ritorna in Italia da San Floriano, si arriva a Gorizia e poi nuovamente a Nova Gorica. Ultimi cinque km in parte in Slovenia e in parte in Italia. Nel finale è presente un km con pendenze fino al 14%, seguite da una discesa che riporta in Italia. Rettilineo finale di 300 metri.
Difficilmente vedremo i contendenti alla maglia rosa sfidarsi apertamente – anche per via delle fatiche del giorno precedente e di quelle che arrivano quello successivo – e la soluzione più probabile sembra essere quella di una fuga da lontano oppure l’arrivo di un gruppo non compatto.
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