Tutto pronto per il rush finale del Giro d’Italia 2021. Effettuato il secondo e ultimo giorno di riposo, ecco le ultime cinque giornate. E si comincia con una tappa, la numero 17, del tutto inedita, ma destinata a restare nelle gambe: è la Canazei – Sega di Ala, di 193 km.
È un’altra frazione di alta montagna, con 3500 metri di dislivello e tre Gran Premi della Montagna, gli ultimi due dei quali di prima categoria. Tutta la prima parte è interamente in discesa, eccezion fatta per il corto ma impegnativo Sveserì (2.9 km; 9.7%; max 14%).
Superato un breve tratto centrale pianeggiante, con i due traguardi volanti ravvicinati di Trento e Mori, ecco il Passo di San Valentino (14.8 km; 7.8%, max 14%), occasione per poter inventare qualcosa senza dover attendere la salita finale.
La salita finale, appunto, arriva dopo l’impegnativa discesa impegnativa che porta fino a Sdruzzinà. È qui che comincia l’inedita Sega di Ala, 11.2 km con pendenza media sempre attorno al 10% e punte prolungate del 15%. Queste ultime due asperità sono molto ravvicinate e non lasciano scampo a chi è in difficoltà, pertanto potremo vedere distacchi anche abbastanza ampi.
Clicca qui per tutte le classifiche aggiornate: Egan Bernal (Ineos Grenadiers) sembra inattaccabile, ma le montagne da affrontare sono ancora tante e inoltre la lotta per il podio è molto aperta. Di seguito tutti i profili tecnici: altimetria, planimetria, dettaglio partenza e arrivo, dettaglio salite, ultimi chilometri e cronotabella.