Ultimo tappone alpino al Giro d’Italia 2021. In attesa della cronometro conclusiva a Milano e dopo gli sforzi verso l’Alpe di Mera, ecco la Verbania – Valle Spluga – Alpe Motta, 20^frazione, di 164 km.
È una frazione dura, probabilmente la più dura dopo la cancellazione di Fedaia e Pordoi verso Cortina d’Ampezzo. Facile solo la prima parte – partenza da Verbania, città natale di Filippo Ganna e primi 80 km pianeggianti – poi tre salite di prima categoria su cui si concentreranno tutte le forze: nei restanti 85 km, 3000 metri di dislivello.
Si comincia con il Passo San Bernardino, lungo ben 23.7 km: la pendenza media è del 6.2% per via di alcuni tratti anche in discesa, ma per oltre metà si sale quasi al 10%. Fondamentale, dunque, avere cambi di ritmo.
Dopo la discesa, arriva il Passo dello Spluga: sono 8.9 km con una pendenza media del 7.3% e massima del 12%. Ancora di scesa, poi un brevissimo tratto pianeggiante e infine la salita finale dell’Alpe Motta, 7.3 km al 7.6% e pendenza massima del 13%. Cronometro a parte, qui si deciderà il vincitore del Giro.
Clicca qui per tutte le classifiche aggiornate: Egan Bernal (Ineos Grenadiers) appare solido in maglia rosa, ma Damiano Caruso e soprattutto Simon Yates non vogliono darsi per vinti. Di seguito tutti i profili tecnici: altimetria, planimetria, dettaglio partenza e arrivo, dettaglio salite, ultimi chilometri e cronotabella.