Mercoledì 14 e giovedì 15 luglio il Tour de France 2021 vivrà, molto probabilmente, le due giornate decisive: i corridori affronteranno una due giorni sui Pirenei, ultima possibilità di cambiare la classifica in vista della cronometro del penultimo giorno. Andiamo a scoprire le due frazioni con i relativi profili tecnici (altimetria e planimetria).
Mercoledì 14/07 – 17a tappa: Muret – Saint-Lary-Soulan (Col du Portet) (178.4 km)
È la tappa più dura di quest’ultima settimana, con una prima parte facile e una seconda caratterizzata da tre colli in successione e finalmente un arrivo in salita (dislivello totale di circa 4000 metri).
La prima salita è lo storico Col de Peyresourde (13.2 km al 7%), seguito dal più breve ma più impegnativo Col d’Azet (7.4 km all’8.3%). Infine, superata l’insidiosa discesa, c’è il Col du Portet, ascesa Hors Categorie che ha debuttato alla Grande Boucle nel 2018. Si tratta di 16 km al 8.7% di pendenza media. L’arrivo a quota 2215 metri dovrebbe favorire la lotta tra i contendenti al podio e scongiurare, almeno una volta, l’arrivo di una fuga.
Giovedì 15/07 – 18a tappa: Pau – Luz Ardiden (129.7 km)
Tappa molto corta, l’ultima di montagna: soli 130 km caratterizzati da due salite facili nella prima parte e due molto impegnative nella seconda. Il basso chilometraggio consentirà di avere subito una corsa esplosiva, ma tutto si concentrerà a partire dal mitico Col du Tourmalet (17.1 km al 7.3%), che assegnerà anche il Souvenir Jacques Goddet al primo che vi transiterà in cima. Infine, l’ultimo appello è rappresentato da Luz Ardiden: sono gli ultimi 13 km di salita, con una pendenza media del 7.4%.