Semplicemente fenomenale l’Italia in gara ai Campionati Mondiali di ciclismo su pista 2021! Nella seconda giornata di gare arrivano tre medaglie, due delle quali d’oro: dopo aver conquistato appena tre mesi fa una storica medaglia d’oro ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020, gli azzurri del quartetto dell’inseguimento a squadre maschile dimostrano di non avere rivali e conquistano la maglia iridata nel velodromo francese di Roubaix, alla pari di Letizia Paternoster, trionfatrice nella gara ad eliminazione.
Con il caschetto tricolore a ricordare l’impresa a cinque cerchi, gli alfieri azzurri sbaragliano la concorrenza, portando sul gradino più alto del podio la bandiera azzurra 24 anni dopo l’ultimo trionfo in questa storica specialità (era il 1997 e gli artefici di quella vittoria furono Mario Benetton, Adler Capelli, Cristiano Citton, Andrea Collinelli).
Dopo il miglior tempo in semifinale superando la Gran Bretagna (poi bronzo nella finalina contro la Danimarca), arriva un’altra super prova all’ultimo atto contro la Francia padrona di casa: 3.47.192 il tempo che vale la medaglia d’oro. La nazionale transalpina, in netta ascesa in ottica Parigi 2024, dà del filo da torcere ai nostri portacolori, ma finisce per sfaldarsi a due giri dalla fine, a causa del ritmo infernale imposto dagli azzurri.
E così Filippo Ganna, Jonathan Milan, Simone Consonni e Liam Bertazzo (con Francesco Lamon in gara in semifinale) completano la straordinaria accoppiata e conquistano la maglia iridata. L’Inno di Mameli risuona ancora nel velodromo di Roubaix.
Bravissime anche le azzurre, che si spingono fino all’argento, arrendendosi in finale soltanto alle campionesse olimpiche della Germania. Giovanissimo il quartetto azzurro formato da Chiara Consonni, Martina Fidanza, Martina Alzini ed Elisa Balsamo, che può guardare con grande ottimismo al triennio olimpico, considerando anche le assenze dell’infortunata Vittoria Guazzini e di Letizia Paternoster impegnata in altre gare.
Ma non finisce qui. In chiusura di serata, arriva la splendida affermazione di Letizia Paternoster, che si prende il posto che le spetta in cima al mondo vincendo la gara dell’eliminazione. Dopo mesi difficili, la ventitreenne trentina era tornata alla ribalta nei recenti Europei ed ora sale in cima al mondo battendo l’agguerrita concorrenza (tra le altre, la statunitense Jennifer Valente e la belga Lotte Kopecky).
Una condotta di gara impeccabile che le permette di cingersi al collo il primo oro nella categoria élite e all’Italia di conquistare il terzo iride in due giorni di gare.