Joseph Blatter fa mea culpa ed ammette che aver assegnato al Qatar i Mondiali del 2022 è stato un grosso errore. Il numero uno della Fifa, intervistato da un giornalista svizzero, ha dichiarato pubblicamente che la scelta di disputare i Mondiali di calcio in un paese con il clima torrido come quello del Qatar è stato un azzardo.
Molti addetti ai lavori si sono infatti lamentati delle condizioni meteo proibitive alle quali dovrebbero sottostare le Nazionali, costrette a giocare con un afa insopportabile. Ad rimetterci sarebbe lo spettacolo, perché sarebbero influenzate non poco le prestazioni dei giocatori. Qualcuno aveva ventilato l’ipotesi di giocare i Mondiali in inverno, ma ciò comporterebbe una serie di problemi legati ai campionati delle rispetti nazionali.
Oltre a questi problemi legati al clima del Qatar, si aggiungono anche quelli di carattere umanitario. Secondo alcuni giornali internazionali, sono saliti a 400 i morti per incidenti nei cantieri allestiti per costruire le strutture sportive che ospiteranno le Nazionali.
Il Qatar non brilla per le misure di sicurezza sul posto di lavoro e questo sta suscitando una serie di polemiche contro l’incapacità dello Stato arabo di mettere fine a questo triste bilancio. Tornare sui propri passi appare difficile. Ormai l’assegnazione è avvenuta. Il mea culpa di Blatter, che ha deciso di ricandidarsi alle prossime elezioni Fifa, ora serve a poco.
Anche se ha ammesso l’errore adesso serve a poco. I Mondiali del 2022 si giocheranno in Qatar e forse Blatter si starà godendo la meritata pensione, che molti auspicano gli venga riconosciuta il prima possibile.