Il c.t. dell’Italia, Cesare Prandelli, ha rilasciato alcune dichiarazioni alla Gazzetta dello Sport, scusandosi con Criscito per una battuta infelice.
Cesare Prandelli è alla ricerca dei 23 nomi adatti per rappresentare l’Italia ai prossimi Mondiali 2014. Secondo Prandelli l’esperienza non è così determinante rispetto alla freschezza, alla forza e alla corsa. Il c.t. ha rivelato di avere già un’idea di massima su chi porterà ma che spera di avere dubbi fino all’ultimo.
Prandelli rivela di puntare a un gruppo duttile, capace di interpretare più moduli. Il c.t. ha rivelato di non aver convocato Toni e Gilardino perchè vuole manovrare in attacco in maniera diversa rispetto alle caratteristiche di questi due giocatori.
Prandelli ha poi spiegato che Rossi è stato convocato per la sua determinazione, per come ha inseguito la convocazione auspicandosi una risposta sul campo dall’attaccante. Rossi, secondo Prandelli, ha qualità straordinarie ed è uno dei giocatori più importanti del panorama italiano.
Su Cassano rivela di averlo trovato sereno, secondo Prandelli l’attaccante si è rimesso in gioco a oltre 30 anni, e per questo ha già vinto, il c.t. insinua che Cassano si è forse reso conto che è l’ultima occasione importante della sua carriera.
Per concludere Prandelli si è lasciato andare ad una battuta: “Non mi sembra che quelli siano rimasti a casa abbiano vinto finali di Champions League” ma poi subito si pente e aggiunge “Forse è una battuta infelice.
Come quella che ho fatto con Criscito. E voglio scusarmi con lui”. Il c.t. infatti nelle settimane scorse aveva detto che non convocando Criscito non aveva certamente escluso un calciatore del calibro di Cabrini o Maldini.