In Brasile il calcio è una cosa sacra, come la religione, ma talmente sacra che addirittura i giorni delle partite sono considerati dei sabati ebraici: i match previsti per i Mondiali 2014 di Brasile sono considerate alla stessa stregua delle feste nazionali!
Infatti, durante i Mondiali non è strano smettere di lavorare quando il Brasile, la squadra di calcio della patria di questo sport, scende in campo: è successo già in passato, nel lontano 1950, e succederà lo stesso tra circa settimane.
Oscar, ex asso di Caserta, Pavia e nazionale brasiliana di basket, ha infatti dichiarato che nel 2010 c’era tanto traffico a San Paolo nel periodo in cui la nazionale sudamericana giocava in Sudafrica: egli ha ricordato che lui si fermò in una stazione di servizio per osservare come tutti i tifosi la partita di calcio in televisione.
Ma il fatto rasenta il parossismo quando è stata emanata una legge secondo cui lo stato federale darà la possibilità ai singoli stati e ai comuni di decretare giorno festivo in quei giorni in cui si terranno i match della Seleçao o di altre squadre del mondo in quel paesino.
Non si tratta comunque di una esagerazione, se ci si riflette, contrariamente a quanto possa sembrare a prima vista: infatti in tal modo si potranno evitare ingorghi di auto, dal momento che il traffico di alcune grandi città come Rio e San Paolo è davvero insopportabile.
Si ricorda che nella città di San Paolo si giocheranno numerose partite, come ad esempio quella del 12 giugno tra Brasile e Croazia, valida come match di esordio e di apertura del Mondiale. Successivamente, il 9 luglio è festa statale, e anche il 19 giugno è festa nazionale in tutte le città.
Infine, si sottolinea Recife, in cui il 24 giugno è festa comunale per San Giovanni, e poi saranno festa dal lavoro anche 12, 17 e 20, questo ultimo che vedrà la mega sfida di Italia e Costa Rica.