Psg arrabbiato. Almeno è quello che traspare dalle ultime dichiarazioni provenienti dalla società. Il club francese è stato più volte ammonito dall’Uefa per la questione del Fair Play finanziario.
Michelle Platini sta portando avanti la battaglia sulla necessità di limitare ingaggi e compravendite di giocatori in Europa, al fine di aumentare e garantire a tutte le squadre europee un’equa distribuzione e gestione delle risorse, con lo scopo di rendere il calcio del vecchio continente più competitivo e divertente.
Da troppi anni, infatti, in finale di Champions League arrivano le solite squadre e d assistiamo a partite che finiscono 5-1 ai quarti di finale. Ciò prova l’enorme gap finanziario tra i club che partecipano alla massima competizione europea. Esistono squadre che possonpo permettersi di spendere cifre esorbitanti per la campagna acquisti, e club che invece puntano su latri fattori per arrivare in finale.
PSG e Atletico Madrid sono le due facce della stessa medaglia. Mentre il Club spagnolo ha vinto la Liga ed ha giocato la finale di Champions senza spendere troppi soldi, il club francese si è spesso distinto non tanto per i successi ottenuti in campo, squamo piuttosto per il budget che stanzia ogni anno per acquistare nuovi giocatori pagati decine di milioni di euro.
Da qui la decisione dell’Uefa di mettere un freno alle spese pazze, il Psg però difende il suo modo di gestire le proprie risorse finanziare e lo fa con l’ultimo acquisito, David Liuz. Tamim Al Thani, proprietario del PSG, che l’acquisto del giocatore è miglior risposta alla richiesta del rispetto del Fair Play finanziario invocato dall’Uefa.