Italia

Mondiali 2014, Italia: rivoluzione tecnologica

Il capo della spedizione azzurra, Demetrio Albertini, ha spiegato tutti gli accorgimenti per preparare al meglio l’Italia in vista dei Mondiali 2014.

La tecnologia in aiuto del calcio, questo è quello che accade a Coverciano dove l’Italia si prepara per affrontare i Mondiali 2014. Demetrio Albertini presidente del Club Italia nonchè capo delegazione degli azzurri per i Mondiali 2014 ha spiegato tutti gli accorgimenti presi per preparare la spedizione.

Albertini ha spiegato che tutto è nato dalla finale persa contro la Spagna agli Europei dove l’Italia arrivò con i giocatori esausti e stremati. Ora la federazione non vuole che questo avvenga ancora e si lavora per ottimizzare il recupero tra un incontro e l’altro.

A Coverciano sono numerose le novità a partire dalle telecamere disse sui campi di allenamento che permettono ai calciatori di rivedere i propri errori, il Gps posto su ogni calciatore che permette di monitorare costantemente la velocità di corsa e gli spostamenti.

Inoltre è stato siglato dall’Italia un accordo con il politecnico di Milano per dei sensori che misurano la forza di ogni singolo calciatore ed è stata creata un’app apposta per l’Italia a cui far confluire tutti i profili degli avversari. Sono stati introdotti inoltre per l’Italia i Test Tmg, che identificano la “fatica focale” e un’Analisi del battito cardiaco stante grazie all’istituto di Biotecna.

Si è parlato inoltre molto della casetta Manaus, una palestra dotata di tapis roulant e cyclette dove sono state ricreate le condizioni climatiche di Manaus, città che accoglierà l’Italia nel Nordest del Brasile.

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