Roma e Benatia a ferri corti. Il difensore giallorosso, dopo una stagione disputata in modo convincente, ha intrapreso un autentico braccio di ferro con la società per l’adeguamento del contratto.
Il giocatore è legato alla Roma fino al 30 giugno 2018 e vorrebbe vedersi aumentare lo stipendio, passando da un milione e duecentomila euro a stagione, a due milioni e settecento mila. La società gli avrebbe offerto un adeguamento di 600mila euro in più, ma il giocatore li avrebbe rifiutati poiché sostiene di aver stretto un accordo verbale all’inizio del campionato.
L’accordo prevedeva che se il giocatore avesse convinto la società, quest’ultima avrebbe quasi raddoppiato l’ingaggio attuale. Benatia reclama soldi e bonus, nonostante abbia un contratto di altri quattro anni con la Roma. Sabatini sta cercando di limare le richieste del giocatore, che pare abbia offerte da molti club europei.
Il suo procuratore Moussa Sissoko afferma che ci sono squadre pronte ad offrire ben 30 milioni di euro per acquistare il cartellino del difensore marocchino. Di sicuro ci pare singolare questa situazione. Un giocatore che ha un contratto in essere ancora per molti anni sbatte i piedi a terra e reclama più soldi, senza aver vinto nulla con quella squadra.
Nessuno mette in dubbio le qualità tecniche del giocatore, ma sarebbe più giusto dare altre dimostrazioni e poi sedersi al tavolo per trattare eventuali adeguamenti. Se è vero che il valore di mercato sia quello citato dal procuratore di Benatia, la Roma potrebbe pensare concretamente di venderlo ed acquistare un altro giovane che ha fame di successi e non solo di soldi.