Lippi, lo storico ct della Nazionale italiana che ha conquistato il titolo mondiale nel 2006, ha rilasciato alcune dichiarazioni sul deludente 1-1 in amichevole contro il Lussemburgo.
Per l’ex ct che ora allena una squadra nel campionato cinese, ha affermato che queste partite non sono così importanti, non hanno una valenza assoluta. Si tratta semplicemente di test dove si possono fare degli esperimenti per togliersi gli ultimi dubbi. Lippi difende così l’operato e le scelte tattiche di Cesare Prandelli, che non hanno convinto chi ha assistito alla partita di qualche giorno fa.
L’Italia è vero che parte per i Mondiali con una macchia nel suo cammino, ma non bisogna farne un dramma, anzi. Le amichevoli che si fanno prima di un mondiale hanno lo stesso valore delle partite che si giocano ad agosto. In questi frangenti entrano in gioco tanti fattori che possono influenzare la prestazione dei giocatori: carichi di lavoro, ansia, paura di farsi male.
Quindi tutto sotto controllo per Lippi. Non c’è da preoccuparsi. Lippi ricorda i suoi precedenti prima di Germania 2006. Lo 0-0 con l’Ucraina a Losanna è una partita analoga a quella con il Lussemburgo. Fu una partita piuttosto incolore, ma anche li il ct non si curò affatto del risultato.
Lippi comprende bene che tutti vorremmo vedere l’Italia vincere sempre, ma è altrettanto giusto non creare inutili allarmismi che potrebbero influenzare negativamente tutto l’ambiente. Le parole di Marcello danno una certa carica positiva e spengono le ultime polemiche che sono nate dopo il pareggio. Ora l’avventura degli azzurri è iniziata ufficialmente. Il campo dirà chi aveva ragione.