Suzuki si è affidato a Randy De Puniet per la tre giorni di test a Phillip Island, il circuito d’Australia. Il collaudo è stato portato avanti nonostante la pioggia che ha bagnato la pista ed ha intralciato il programma che i piloti e tecnici si eranp prefissati da tempo.
De Puniet ha corso insieme al pilota del team Voltcom Crescent Suzuki del Mondiale Superbike, Eugene Laverty. Quest’ultimo è purtroppo caduto al primo di giorno di test a causa delle condizioni della pista australiana. Tuttavia, il pilota irlandese ha comunque completato i 37 giri nella giornata di ieri, anche le condizioni atmosferiche hanno più volte costretto il team Suzuki ad interrompere le prove.
Ad intralciare i lavori ci si è messo anche uno stormo di oche che ha scelto la pista per riposarsi un po’. Sia Laverty e De Puniet sono caduti alla curva1 per l’asfalto bagnato, con il francese che è stato costretto a schivare un’oca in mezzo alla pista. Con 15°C nell’aria e sotto ai 20° della pista, la Suzuki ha provato diversi pneumatici Bridgestone per verificare l’effettiva tenuta della moto in determinate condizioni atmosferiche.
Nonostante le difficoltà, sia i piloti che il team Suzuki si sono detto ottimisti sul futuro. De Puniet ha dichiarato che tutto sommato le prove hanno dato qualche risposta e che la moto necessita ancora di qualche modifica.
I pneumatici Bridgestone testati per il prossimo GP hanno dato qualche elemento positivo, così come le sospensioni che hanno risposto bene alle sollecitazioni. Anche la squadra avrebbe desiderato compiere il test in altre condizioni, Philip Island è servito a qualcosa.