Costarica, alla sua quarta partecipazione mondiale. La Nazionale del centro America non è una squadra che può impensierire più di tanto, ma il calcio ci insegna che squadre come questa possono assumere ruoli fondamentali in situazioni come il Mondiale.
Molti addetti ai lavori la considerano l’ago della bilancia del girone del’Italia. Il Costarica si presenta con una rosa di valore medio-basso, ma comunque in grado di impensierire gli avversari. Sfumati i mondiali in Sud Africa nel 2010, alle spalle ha una storia discreta. Il suo debutto fu ai Mondiali di Italia ‘90, dove passò il girone spazzando via la Scozia e la Svezia, per poi arrendersi di fronte alla Cecoslovacchia agli ottavi di finale.
Ripetere lo stesso percorso appare molto difficile per il Costarica, ma la squadra ha comunque le qualità per ottenere qualche buon risultato, grazie ad alcune individualità come la velocità di Joel Campbell e Bryan Ruiz. Si tratta di due giocatori molto affermati in Europa, tutti e due esterni che fanno dell’imprevedibilità la loro arma migliore, congiunta a grande velocità e capacità nell’uno contro uno.
Campbell, classe ’92, gioca nell’Olympiacos e di questo giocatore si parla molto bene nel Vecchio Continente. La sua carriera è decollata dopo essere stato acquistato dall’Arsenal, che in seguito lo ha dato in prestito prima al Lorient in Francia e poi al Betis in Spagna.
La sua affermazione è avvenuta nel campionato greco che ha vinto nella scorsa stagione da poco finita. Forse, già dal prossimo campionato potrebbe ritornare in Premier League.